Modifica di
Gioco del ponte
(sezione)
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Attenzione:
non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se
accedi
o
crei un'utenza
, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Controllo anti-spam.
NON
riempirlo!
==Gioco storico== Il Gioco del Ponte nacque nella seconda metà del XVI secolo, quando il Granduca di Toscana Cosimo I de' Medici decise di sostituire il ricordo della tradizione pisana del Mazza-scudo con la Battaglia del Ponte. La precedente manifestazione del Mazza-scudo avveniva ogni 17 gennaio in Piazza dei Cavalieri, allora piazza degli Anziani. Le due fazioni più importanti della città, quella del Gallo e della Gazza, schieravano i propri combattenti che si scontravano, dotati di armatura, mazza e scudo, in scontri corpo a corpo. L'ultimo combattimento avvenne nel 1406, anno in cui cadde la repubblica e Pisa passò sotto il dominio fiorentino. La vecchia tradizione, vietata dai fiorentini fin dall'inizio del loro dominio, rimaneva però molto sentita dai cittadini e alimentava lo spirito dell'indipendenza pisana. Con la nascita del Granducato, il governo cercò di sopprimere tali ricordi creando una nuova tradizione legata al nuovo potere.<ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', pp. 5-17.</ref> La prima edizione della Battaglia del Ponte di cui è possibile fissare la data risale al 22 febbraio 1568, in occasione del battesimo della nipote del Granduca. Questa edizione si svolse come la battaglia dei sassi che avveniva durante il carnevale fiorentino: una battaglia amichevole fra fazioni della città. L'anno seguente la Battaglia del Ponte prese un assetto che rimase stabile per due secoli. Per la sua creazione Cosimo I si rifece sia alla Battaglia dei sassi sia alla vecchia tradizione pisana del Mazza-scudo. La collocazione sul ponte fu ripresa dalla tradizione fiorentina mentre le due fazioni furono cambiate in base alla suddivisone usata fino a oggi, ovvero Mezzogiorno per la parte della città a sud del fiume Arno e Tramontana per la parte a Nord; ogni fazione a sua volta era suddivisa in magistrature rappresentanti le varie zone della città. La mazza e lo scudo furono sostituite da un'unica arma, il targone: un bastone con un estremità larga ed una stretta per essere impugnata, che riportava i colori della magistratura di appartenenza di ogni combattente. L'obbiettivo era sempre la conquista territoriale tramite uno scontro corpo a corpo.<ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', pp. 21-26.</ref> Nei due secoli seguenti si stabilizzarono le squadre e molte magistrature assunsero l'aspetto moderno. La Battaglia perse l'aspetto cavalleresco diventando una competizione agonistica sempre più complessa e regolamentata. In questo lasso di tempo, la competizione non avvenne regolarmente tutti gli anni a causa di vari problemi. Nel 1635 crollò il Ponte di Mezzo, che venne riaperto nel 1662; nel periodo intermedio la battaglia fu svolta saltuariamente sull'attuale Lungarno Mediceo.<ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', pp. 43-68.</ref> Tra il 1719 e il 1726 la manifestazione venne sospesa dall'allora granduca Cosimo III ed in seguito per problemi organizzativi divenne un evento triennale. L'ultima edizione storica si ebbe nel 1785, dopo due edizioni saltate, quando fu elevata a festa nazionale del Granducato per la visita dei Regnanti delle due Sicilie.<ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', pp. 85-136.</ref> Per le pressione della cittadinanza affezionata alla sua tradizione il 6 febbraio 1807 ci fu una rievocazione della Battaglia. A essa assistette la regina d’Etruria Maria Luisa, allora regnante sulla Toscana, a cui piacque la manifestazione e che avrebbe concesso la sua ripetizione. Sfortunatamente per la città alla fine del medesimo anno il regno d'Etruria fu unito all'Impero francese<ref> [https://www.treccani.it/enciclopedia/regno-d-etruria_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Badii, ''Enciclopedia Treccani'', Regno d'Etruria.]</ref> che decretò la fine del gioco storico. <ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', pp. 143-160.</ref>
Oggetto:
Per favore tieni presente che tutti i contributi a scrivowiki possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi
Scrivowiki:Copyright
per maggiori dettagli).
Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!
Annulla
Guida
(si apre in una nuova finestra)
Menu di navigazione
Strumenti personali
Accesso non effettuato
discussioni
contributi
entra
Namespace
Pagina
Discussione
italiano
Visite
Leggi
Modifica
Cronologia
Altro
Ricerca
Navigazione
Pagina principale
Ultime modifiche
Una pagina a caso
Aiuto su MediaWiki
Strumenti
Puntano qui
Modifiche correlate
Pagine speciali
Informazioni pagina