Modifica di
Complesso di Edipo
(sezione)
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Attenzione:
non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se
accedi
o
crei un'utenza
, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Controllo anti-spam.
NON
riempirlo!
== Il complesso di Edipo nei ''Tre saggi sulla sessualità'' == Freud, nel libro ''Tre saggi sulla sessualità'' del 1905, afferma che lo sviluppo psicosessuale dei bambini, che si manifesta intorno al terzo-quarto anno di età, è travolto e influenzato dal contesto e dalle situazioni, fino al momento in cui si evolve in vita sessuale normale. Chiunque si prenda cura del bambino suscita in lui sensazioni di appagamento, fin dalla nascita. Esiste, quindi, un collegamento tra l’affetto che il bambino prova per chi lo accudisce e l’amore sessuale. Infatti, nel bambino maschio può svilupparsi un sentimento di amore nei confronti della madre e, invece, di competizione nei confronti del padre, visto come eventuale figura capace di rubargli la madre. Nel caso inverso della femmina si parla di ''complesso di Elettra''.<ref>Sigmund Freud, ''Tre saggi sulla sessualità'', Massa, Edizioni Clandestine, 2019.</ref> Inoltre durante l’infanzia si può manifestare l’angoscia per il divieto di rapporti sessuali tra bambino e genitore, ovvero “la barriera contro l’incesto”.<ref>Giuliana Proietti, ''1905: Tre saggi sulla teoria sessuale'', Ancona, 23 agosto 2021, https://www.psicolinea.it/1905-tre-saggi-sulla-teoria-sessuale/.</ref> === Primo saggio === Il primo saggio tratta del tema delle perversioni sessuali. Le perversioni si dividono in base al legame con lo scopo, ovvero le attività che portano al piacere; oppure con l’oggetto, come, per esempio, nell’omosessualità. <ref>Giuliana Proietti, ''1905: Tre saggi sulla teoria sessuale'', Ancona, 23 agosto 2021, https://www.psicolinea.it/1905-tre-saggi-sulla-teoria-sessuale/.</ref> Freud elabora il concetto di ''complesso edipico invertito'', molto raro, in cui la bambina si identifica con il padre, invece che con la madre, e il bambino si identifica con la madre, invece che con il padre; questo atteggiamento comporta, sempre secondo Freud, fenomeni sessuali distinti, come l’omosessualità.<ref>Luciano Masi, ''Il complesso di Edipo nella famiglia allargata'', Torino, Effatà, 2018, pp. 32-33.</ref> Freud, criticando la teoria della degenerazione, afferma che il legame tra i fattori innati e le esperienze durante l’infanzia possono portare alla scelta dell'omosessualità. ("Ogni essere umano ha una predisposizione bisessuale anatomo-fisiologica e psichica dalla quale nascerà una scelta").<ref>Giuliana Proietti, ''1905: Tre saggi sulla teoria sessuale'', Ancona, 23 agosto 2021, https://www.psicolinea.it/1905-tre-saggi-sulla-teoria-sessuale/.</ref> === Secondo saggio === Con il secondo saggio, Freud lascia un’impronta significativa (che sarà poi oggetto di obiezioni) sulle future generazioni di psicoanalisti; egli considera, infatti, la suzione del pollice dei bambini un inizio di una futura gratificazione sessuale autoerotica, che è separata dal bisogno di nutrimento del bambino. Durante la crescita, nella psiche del bambino iniziano infatti ad avere rilevanza i rapporti relazionali tra gli organi e le funzioni corporee, fino ad arrivare alla fase genitale matura. Per un normale sviluppo psicosessuale, ogni essere umano è interessato a vari mezzi di gratificazione e per questo Freud considera, alla base, ogni bambino un ''“perverso polimorfo”''. La perversione negli adulti è una ''“persistenza anormale delle caratteristiche infantili”.'' Freud afferma, inoltre, che l’amnesia infantile e il ricordo frammentario dell’infanzia sono dovuti alle esperienze amorali della sessualità puerile, che provocano la rimozione e la repressione dei ricordi.<ref>Giuliana Proietti, ''1905: Tre saggi sulla teoria sessuale'', Ancona, 23 agosto 2021, https://www.psicolinea.it/1905-tre-saggi-sulla-teoria-sessuale/.</ref> === Terzo saggio === Nel terzo saggio Freud affronta il concetto di pubertà, definendola come il passaggio dall’autoerotismo al piacere nei confronti di un oggetto sessuale definitivo. A proposito della sessualità femminile, Freud afferma che la libido è ''“invariabilmente e necessariamente di natura maschile, sia che si manifesti negli uomini sia nelle donne”''; questo pensiero è stato oggetto di considerevoli polemiche.<ref>Giuliana Proietti, ''1905: Tre saggi sulla teoria sessuale'', Ancona, 23 agosto 2021, https://www.psicolinea.it/1905-tre-saggi-sulla-teoria-sessuale/.</ref> Durante la pubertà, lo sviluppo sessuale nei due sessi ha funzioni e comportamenti diversi: nelle bambine femmine avviene prima la tendenza alla rimozione sessuale, ovvero un’opposizione verso i problemi della sessualità, dovuti a sensazioni di vergogna o ripugnanza. Nei maschi lo sviluppo sessuale è più evidente e si concentra nell’emissione di "prodotti sessuali".<ref>Sigmund Freud, ''Tre saggi sulla sessualità'', Massa, Edizioni Clandestine, 2019, pp. 85-85, p. 101.</ref>
Oggetto:
Per favore tieni presente che tutti i contributi a scrivowiki possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi
Scrivowiki:Copyright
per maggiori dettagli).
Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!
Annulla
Guida
(si apre in una nuova finestra)
Menu di navigazione
Strumenti personali
Accesso non effettuato
discussioni
contributi
entra
Namespace
Pagina
Discussione
italiano
Visite
Leggi
Modifica
Cronologia
Altro
Ricerca
Navigazione
Pagina principale
Ultime modifiche
Una pagina a caso
Aiuto su MediaWiki
Strumenti
Puntano qui
Modifiche correlate
Pagine speciali
Informazioni pagina