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==Le imprese militari== ===Campagne in Gallia=== Le campagne di Cesare in Gallia, che furono le sue gesta più memorabili, si possono suddividere in tre fasi: Cesare, che era stato nominato proconsole della Gallia Cisalpina e Narbonese, decise di intraprendere questa campagna per diversi motivi. Innanzitutto, voleva consolidare la propria posizione politica a Roma, dimostrando le sue capacità militari e le sue ambizioni espansionistiche. In secondo luogo, voleva difendere le province romane dalla minaccia dei popoli germanici che si stavano muovendo verso sud. Infine, voleva ottenere bottini di guerra e schiavi da poter distribuire ai suoi soldati, in modo da garantirsi il loro sostegno. La campagna si svolse in otto anni e fu caratterizzata da una serie di vittorie romane. Nel 58 a.C., Cesare sconfisse gli Elvezi, che minacciavano di invadere la Gallia Cisalpina. Nello stesso anno, sconfisse anche i Germani che avevano attraversato il Reno per invadere la Gallia. Nel 57 a.C., Cesare sottomise la Gallia Belgica, una regione che era abitata da popoli bellicosi e organizzati. Nel 56 a.C., dovette affrontare una rivolta dei popoli del mare, che vivevano lungo la costa atlantica della Gallia. La rivolta fu repressa con successo. Nel 55 a.C., Cesare intraprese due campagne in Britannia, un'isola che era abitata da popoli selvaggi e poco organizzati. Le campagne furono un successo, ma non portarono alla conquista definitiva della Britannia. Nel 54 a.C., Cesare tornò in Gallia per affrontare una nuova rivolta, guidata da Vercingetorige, capo degli Arverni. La rivolta fu repressa con grande difficoltà, ma alla fine Cesare riuscì a catturare Vercingetorige e a sottomettere la Gallia. Le campagne di Cesare in Gallia furono narrate dallo stesso Cesare nella sua opera ''De bello Gallico'', un'opera di grande valore storico e letterario. I ''Commentarii'' sono una fonte preziosa per conoscere gli eventi della campagna e le strategie militari di Cesare. La conquista della Gallia da parte di Cesare ebbe importanti conseguenze per la storia dell'Impero Romano. Innanzitutto, estese il dominio romano a un'area vastissima, rendendolo la potenza dominante dell'Europa occidentale. In secondo luogo, diede a Cesare un potere e una fama senza precedenti, che lo portarono a diventare il dittatore di Roma e, infine, l'imperatore. Le imprese militari di Cesare sono ancora oggi oggetto di studio e ammirazione. Sono un esempio di abilità strategica, coraggio e leadership.
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