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Gioco del ponte
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==Magistrature== Le 12 magistrature rappresentano nel gioco le diverse zone della città. Nel corso delle edizioni storiche variavano di anno in anno sia nel numero sia nei nomi. Con il tempo, alcune si sono stabilizzate mantenendo gli stessi nomi, simboli e colori delle edizioni storiche, mentre altre hanno subito delle modifiche anche nei vari ripristini del Gioco moderno.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> Ogni magistratura è caratterizzata da un'insegna, ovvero un simbolo che la rappresenta, un motto e dei colori che sono riportati sulle cotte, soprabito rappresentativo dei combattenti, e sulle bandiere. ===Tramontana=== [[File:Tramontana.jpg|130px|sinistra|Bandiera della parte di Tramontana]] Tramontana è la parte della città situata a nord dell'Arno. Il motto è «''Numquam retrorsum''», che in latino significa 'giammai retrocedere'; è lo stesso motto della magistratura di Calci.<ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> ====Santa Maria==== [[File:Santa maria bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura di Santa Maria rappresenta l'omonimo quartiere della città. «''Alla giornata''» è il suo motto e significa 'alla battaglia'. <ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> Come insegna ha la Dea Flora che nel Gioco storico venne a volte sostituita da un fiore stilizzato<ref>''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> e solo per l'edizione del 1947 divenne un angelo.<ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> I colori rappresentativi sono il bianco e l'azzurro e sono rimasti invariati nella storia della magistratura. <ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> ====San Francesco==== [[File:San francesco bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura di San Francesco rappresenta l'omonimo quartiere della città. «''M'arde d'onor la fiamma''» è il suo motto;<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> come insegna ha una stella a otto punte e i suoi colori rappresentativi sono il bianco e il rosso. La magistratura non era presente nel periodo storico del gioco, ma è discendente dell'antica magistratura di San Michele di cui prese i colori nel ripristino del 1950, mentre nel 1947 il rosso fu sostituito dall'arancio.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> L'insegna nelle antiche edizioni si alternava tra la stella e una composizione di una spada e una bilancia che però fu scartata.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> ====San Michele==== [[File:San michele bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura di San Michele rappresenta il quartiere omonimo e quelli delle Piagge, di Cisanello, Pisanova e San Biagio. <ref>[https://www.giocodelpontedipisa.it/magistratura-sanmichele.php Associazione Amici del Gioco del Ponte, ''Il Gioco del Ponte di Pisa'', San Michele.]</ref> «''Melius dare quam accipere''» è il suo motto latino che significa 'meglio dare che ricevere'.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> Nel Gioco storico i colori rappresentativi erano il bianco e il rosso, che però con il ripristino del 1950 furono assegnati alla magistratura di San Francesco. I colori attuali, il giallo e il nero, come l'insegna, l'aquila bicipite, erano storicamente rappresentativi della Calcesana di cui può essere considerata discendente: la magistratura della Calcesana rappresentava i medesimi quartieri dell'attuale magistratura di San Michele a esclusione del quartiere San Michele degli Scalzi che era autonomo e denominava la magistratura storica omonima.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> ====Mattaccini==== [[File:Mattaccini bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura dei Mattaccini rappresenta i quartieri Porta a Lucca e I Passi.<ref>[https://www.giocodelpontedipisa.it/magistratura-mattaccini.php Associazione Amici del Gioco del Ponte, ''il Gioco del Ponte di Pisa'', Mattaccini.]</ref> Il nome le fu cambiato in Porta a Lucca nelle edizioni tra il 1947 e il 1963.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> «''Vincere bisogna''» è il suo motto<ref>Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> e come insegna ha il mattaccino, ovvero il buffone dell'omonima danza del XVI secolo, invariata nella storia della magistratura. I colori rappresentativi sono il bianco, l'azzurro e il fior di pesco<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> che subirono un mutamento solo per l'edizione del 1947 in cui furono sostituiti dal giallo scuro.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> ====Satiri==== [[File:Satiri.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura dei Satiri rappresenta i quartieri Barbaricina, San Rossore e la zona tra la ferrovia Pisa-Genova e l'Aurelia.<ref>[https://www.giocodelpontedipisa.it/magistratura-satiri.php Associazione Amici del Gioco del Ponte, ''il Gioco del Ponte di Pisa'', Satiri.]</ref> Il nome le fu cambiato in Porta Nuova per le edizioni del dopoguerra, fino al ripristino del 1982 in cui tornò al nome originale.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> «''Vecchio e decrepito sono, ma portami rispetto o ti bastono ''» è il suo motto <ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> e come insegna ha un satiro armato di clava e scudo, simbolo ricorrente nelle manifestazioni storiche da cui si pensa abbia origine. I colori rappresentativi, il nero e il rosso, sono rimasti invariati in tutta la storia della magistratura<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37. </ref>, tranne che per l'edizione del 1947 in cui furono sostituiti dal verde e giallo.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> ====Calci==== [[File:Calci.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura di Calci rappresenta l'omonimo comune. «''Numquam retrorsum''» è il suo motto <ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> e come insegna ha la Dea Fama, divinità dotata di ali e con una tromba alla bocca, che nella mitologia romana rappresenta la voce pubblica e diffondeva gli annunci del dio Giove. Nella storia tale simbolo si alternava con quello più stilizzato composto solo da un cerchio d'alloro e delle trombe incrociate. I colori rappresentativi sono il verde, il bianco e il doré.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> Tale magistratura mantenne i suoi colori e l'insegna dalle edizioni storiche. Nel ripristino del 1982 venne rinominata come la storica magistratura di Calcesana, oggi non più esistente, ma nel 1990 si riappropriò del suo nome originale.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> ===Mezzogiorno=== [[File:Mezzogiorno Bandiera.png|120px|senza_cornice|sinistra]] Mezzogiorno è la parte della città situata a sud dell'Arno. Il motto è: «''Ultra dimidium''» e in latino significa 'oltre la metà', indicando la metà del ponte da superare nel gioco. <ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> ====Sant’Antonio==== [[File:Sant'Antonio Bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura di Sant'Antonio rappresenta l'omonimo quartiere della città. «''Pisa a pugnar invitta, a vincer nata''» è il suo motto e significa 'Pisa invincibile nel combattimento, è nata per vincere'. <ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> Sulla bandiera riporta come insegna un cinghiale ed il colore rappresentativo dalle edizioni storiche è il rosso,<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> che fu cambiato in arancione solo per l'edizione del 1947.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> ====San Martino==== [[File:San Martino Bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura di San Martino rappresenta l'omonimo quartiere della città. «''Pisa tremar fa l'acqua e la terra''» è il suo motto.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> I colori rappresentativi sono il rosso, il nero e il bianco riportati nella bandiera insieme con l'insegna, un cavallo bianco galoppante.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> Nella storia della magistratura non è mai cambiata tale simbologia tranne per la mancanza del colore bianco solo nell'edizione del 1947.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> ====San Marco==== [[File:San Marco Bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura di San Marco rappresenta l'omonimo quartiere e quello di San Giusto.<ref>[https://www.giocodelpontedipisa.it/magistratura-sanmarco.php Associazione Amici del Gioco del Ponte, ''il Gioco del Ponte di Pisa'', San Marco.]</ref> «''Forte Pisa alle prove''» è il suo motto.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> Come insegna ha il leone alato, simbolo dell'evangelista Marco. A volte nella storia si alternava con un fiore dei colori della squadra. I colori rappresentativi, il bianco e l'oro, sono rimasti invariati in tutta la storia della magistratura.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> ====Leoni==== [[File:Leoni Bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura dei Leoni rappresenta i quartieri di Porta Fiorentina e La Cella più le frazioni tra Sant'Ermete, Riglione e Coltano.<ref>[https://www.giocodelpontedipisa.it/magistratura-leoni.php Associazione Amici del Gioco del Ponte, ''il Gioco del Ponte di Pisa'', Leoni.]</ref> Prese il nome di Porta Fiorentina nelle edizioni 1950-1963.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> «''Virtus unita fortis''» è il suo motto ed è una locuzione latina che significa 'la virtù è forte nell'unione'.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> Come insegna ha un leone rampante incoronato, probabilmente ripreso dai costumi dei figuranti che erano presenti nelle manifestazioni storiche. I colori rappresentativi, il bianco e il nero, sono rimasti invariati in tutta la storia della magistratura.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> ====Dragoni==== [[File:Dragoni Bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura dei Dragoni rappresenta le fazioni de La Vettola e San Piero a Grado;<ref>[https://www.giocodelpontedipisa.it/magistratura-dragoni.php Associazione Amici del Gioco del Ponte, ''il Gioco del Ponte di Pisa'', Dragoni.]</ref>, di quest'ultima prese il nome nelle edizioni fasciste.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> «''Sum felix velix''» è il suo motto e significa "Sono felice, sono vittorioso".<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> Come insegna ha un drago alato, di cui non è nota l'origine, ed i colori rappresentativi sono il bianco e il verde. In tutta la storia della magistratura sia l'insegna che i colori non sono mai stati modificati.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref> ====Delfini==== [[File:Delfini Bandiera.jpg|90px|miniatura|destra]] La Magistratura dei Delfini rappresenta il tratto di comune da Marina di Pisa fino al confine con Livorno.<ref>[https://www.giocodelpontedipisa.it/magistratura-delfini.php Associazione Amici del Gioco del Ponte, ''il Gioco del Ponte di Pisa'', Delfini.]</ref> Il nome le fu cambiato in Marina per le edizioni del dopoguerra fino al 1963.<ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 228.</ref> «''Senza temer tempesta''» è il suo motto <ref> Zampieri, ''Storia del Gioco del Ponte'', p. 195.</ref> e come insegna ha un delfino. I colori rappresentativi, il giallo e il blu, sono rimasti invariati in tutta la storia della magistratura.<ref> ''Il gioco del ponte di Pisa: memoria e ricordo in una città'', pp. 36-37.</ref>
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