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Pattinaggio di figura su ghiaccio
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==Origini== Il pattinaggio è nato originariamente per motivi di necessità come modo per potersi spostare più velocemente da una parte all’altra del territorio, specialmente nei periodi più freddi. A partire dal Quattrocento, per spostarsi sui canali ghiacciati in Olanda era molto diffuso l'utilizzo dei pattini e fu proprio in questo periodo che tra i giovani nacque il pattinaggio di velocità. L'Olanda è però considerata anche la patria del pattinaggio artistico perché fu in questo luogo che venne inventata la lama metallica con due fili e le classi aristocratiche si interessarono al pattinaggio inteso come forma d'arte, sperimentando pose eleganti. A testimoniare la presenza in Olanda del pattinaggio come sport nazionale è l'opera ''Vita almae virginis Lijdwine'' di Johannem Brugman nella quale è narrata la storia di Liduina di Schiedam, una santa rimasta paralizzata a causa di una caduta sui pattini ed eletta per questo motivo patrona dei pattinatori. Nel 1572 venne combattuta la “battaglia del fiume” fra spagnoli e olandesi e fu proprio la capacità di pattinare e di muoversi velocemente su superfici ghiacciate di questi ultimi che li aiutò a vincere lo scontro. Il pattinaggio fu introdotto poi nelle corti inglesi grazie a James Stuart, figlio di Carlo I, il quale si appassionò a questa disciplina durante il suo esilio nei Paesi Bassi, e grazie a suo fratello Carlo II, il quale importò i pattini nel Regno Unito. Il pattinaggio artistico moderno nacque a tutti gli effetti in Gran Bretagna quando Robert Jones scrisse il primo trattato tecnico sull’argomento. In Francia il pattinaggio divenne uno dei principali passatempi della corte e della regina Maria Antonietta. I francesi vedevano in questo sport una forma d’arte e spettacolo; Garcin, membro della compagnia di artisti sul ghiaccio Gilet Rouge, nel 1813 pubblicò un trattato sul pattinaggio intitolato ''Le vrai patineur'', nel quale sottolinea l'importanza della componente espressiva. Anche se questo sport fu introdotto in America già nella prima metà del Settecento dai soldati inglesi, ottenne popolarità fra gli abitanti negli stessi anni della sua diffusione in Francia e fu talmente apprezzato che in soli cinquant’anni veniva già praticato da buona parte della popolazione. Nella seconda metà dell'Ottocento in Europa si affermarono parallelamente la scuola inglese e quella viennese: due visioni del pattinaggio molto diverse tra loro, poiché la prima era più interessata all'aspetto tecnico di questo sport mentre la seconda, apprezzando la musica e la danza, si dedicava maggiormente al lato artistico e interpretativo. Questa distinzione rimase netta fino al 1940 circa quando venne trovata una mediazione fra le due scuole e venne quindi definito il regolamento di quello che poi è diventato il pattinaggio moderno.<ref>Paolo Pizzocari e Roberto Ghetti (a cura di), ''Pattinaggio artistico e danza sul ghiaccio'', pp. 1-11.</ref><ref>[https://www.treccani.it/enciclopedia/pattinaggio_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/, Alessandro Capriotti, ''Pattinaggio'', Enciclopedia per ragazzi, 2009]; [https://www.technogym.com/it/newsroom/pattinaggio-sul-ghiaccio-arte-e-velocita/, ''Pattinaggio sul ghiaccio: tra arte e velocità'', Technogym.com].</ref> Nel 1891 vennero organizzati ad Amburgo i primi campionati europei di pattinaggio artistico maschile. Nel 1892 in Olanda fu fondata l'attuale International skating Union (ISU). Nel 1896 si realizzò il campionato mondiale maschile a San Pietroburgo mentre quello femminile fu organizzato a Davos nel 1906. Il pattinaggio artistico sul ghiaccio venne introdotto nei Giochi Invernali nel 1924 anche se aveva già esordito, con quattro prove di pattinaggio artistico, come sport olimpionico ai Giochi Olimpici estivi di Londra nel 1908. Parallelamente questa disciplina prese piede anche in Italia e i primi campionati italiani si tennero nel 1914 in provincia di Varese.<ref>[http://www.guidaolimpiadi.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=46&Itemid=282, ''Pattinaggio di figura'', guidaolimpiadi.it].</ref> La Federazione Italiana Sport per il Ghiaccio (Fisg) nacque a Milano nel settembre del 1926 a seguito della fusione della Federazione Italiana di Pattinaggio (Fipg), della Federazione Italiana di Hockey sul ghiaccio (Fihg) e del Bob Club d'Italia, fondate in precedenza.<ref>Paolo Pizzocari e Roberto Ghetti (a cura di), ''Pattinaggio artistico e danza sul ghiaccio'', p. 39.</ref>
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