Modifica di
Pugilato
(sezione)
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Attenzione:
non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se
accedi
o
crei un'utenza
, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Controllo anti-spam.
NON
riempirlo!
== Regole == Durante un incontro di pugilato due atleti si affrontano sul ring usando solo i pugni. Il numero di riprese (o round) varia a seconda della categoria a cui appartengono i pugili, ma tra una ripresa e l’altra c’è sempre un intervallo di un minuto, durante il quale i pugili sono assistiti dai secondi<ref>Assistenti del pugile, che possono essere al massimo quattro: l'allenatore e fino a tre membri dello staff.</ref> nei loro rispettivi angoli. Ci sono colpi regolari e colpi scorretti (o proibiti) che fanno acquisire o perdere punti agli atleti. Sul ring è presente un arbitro che controlla il regolare svolgimento del combattimento e che può interrompere quest’ultimo ogni qual volta sia infranta qualche regola. Ad affiancare l'arbitro ci sono un minimo di uno e un massimo di tre giudici di gara a bordo del ring. Se entrambi i pugili arrivano alla fine dell’incontro, a decretare la vittoria sono i punti, che vanno in base ai cartellini che i giudici hanno il compito di compilare alla fine di ogni ripresa. Se invece uno dei due pugili va al tappeto, l’arbitro conta fino a 10 secondi; al termine di questo periodo, se l’atleta non si alza, la vittoria viene decretata per knock-out (K.o.). In caso di parità si parla di un ''pareggio tecnico''. La vittoria può essere assegnata a uno dei due pugili anche per ''fuori combattimento tecnico'', quando l’arbitro ritenga che l’altro non sia più nelle condizioni di continuare l’incontro o quando l’atleta stesso venga squalificato o decida di abbandonare il combattimento.<ref>[http://www.guidaolimpiadi.it/index.php?option=com%20content&view=article&id=90:pugilato-regole&catid=27&Itemid=235 Guida Olimpiadi, regole del pugilato, 2011]</ref> === Il ring === Il ring è una piattaforma di legno di forma quadrata contornata da tre giri di corda tesa tra i quattro pali posti agli angoli del quadrato. Le dimensioni possono variare tra un minimo di 4,35 m × 4,35 m e un massimo di 6 m × 6 m. Il bordo del ring esterno alle corde deve essere almeno di 60 cm e il piano deve essere coperto di materiali morbidi di uno spessore minimo di 2 cm, poi ulteriormente ricoperti di tela o di materiali simili, a patto che rimangano tesi e non si raggrinziscano facilmente. Il piano del quadrato inoltre, come anche il bordo, deve essere liberato da qualsiasi oggetto.<ref>Salsedo 1957, p. 31.</ref> === Colpi regolari === I colpi regolari (o puliti) devono essere portati al di sopra della cintura e mai al di sotto. Inoltre, devono essere dati con la parte imbottita del guanto e sul davanti e ai lati del corpo e della testa. Alcuni colpi puliti sono: * '''Montante:''' è un colpo dal basso verso l’alto ed è diretto verso la zona dello stomaco, del fegato o dei reni. * '''Jab''': è un colpo diretto, portato con il braccio in avanti (il sinistro per i destri, il destro per i mancini). * '''Gancio''': è un colpo rotatorio, che va dall'esterno verso l'interno, usato per cercare di aggirare la guardia dell’avversario e raggiungere zone come il mento o il volto. Per tirarlo il pugile deve eseguire una rotazione del bacino e delle spalle. * '''Diretto:''' è un colpo lineare, in cui il braccio viene completamente steso. I due pugili possono liberamente combattere sia a distanza che in un corpo a corpo. Quando in quest’ultimo i due passano a tenersi reciprocamente si ha un “tenere” (''clinch''), e al comando “break” dell’arbitro i due sono obbligati ad allontanarsi immediatamente di un passo l’uno dall’altro conservando la posizione di guardia (posizione di difesa che si assume per coprire i punti più sensibili, come il mento o il fegato) per poi riprendere subito dopo il combattimento.<ref>Salsedo 1957, pp. 31-32.</ref> === Colpi scorretti-proibiti === I colpi scorretti sono tutti quelli tirati al di sotto della cintura e con qualsiasi parte del corpo che non sia la parte imbottita del guanto, come per esempio quelli tirati con la testa, il gomito, il dorso o il palmo della mano o il ginocchio. Inoltre durante un incontro un pugile non può chiudersi passivamente in posizione di difesa, poiché mancherebbe di combattività, ma è anche severamente vietato il contrario, ovvero non fermarsi al comando “break” dell’arbitro e prolungare il clinch o continuando a colpire l’avversario che è a terra.<ref>Salsedo 1957, pp. 32-33.</ref> Altri tipi di colpi scorretti e infrazioni sono: * Trattenere l’avversario con una mano e colpirlo con l’altra; * Spingere l’avversario contro le corde; * Gettarsi a terra senza essere stati colpiti; * Mettere un piede su quello dell’avversario per impedirgli di ritirarlo e indietreggiare; * Prendere slancio dalle corde o afferrarsi alle corde per colpire l’avversario. === Fuori combattimento (Knock-out) === Un pugile può andare fuori combattimento per diverse ragioni, ma l'importante è che si rialzi subito. In particolare, se va "a terra" dopo aver subito un colpo, l'atleta si deve rialzare entro dieci secondi. Infatti quando un pugile è a terra, l'arbitro o il direttore del combattimento conta da uno a dieci seguendo la cadenza che il cronometrista gli dà con la mano, e se al decimo secondo il pugile non si è rialzato la vittoria viene decretata per K.o. In ogni caso però l'arbitro deve contare almeno fino a otto secondi prima di far riprendere l'incontro, anche se il pugile si è già rialzato. Un combattente è considerato a terra quando: * una parte del suo corpo (eccetto i piedi) tocchi il suolo; * rimane appoggiato alle corde in una posizione in cui non possa difendersi * cessa di combattere e non reagisce agli attacchi dell'avversario In caso di un fuori combattimento simultaneo da parte di entrambi i pugili (doppio fuori combattimento), l'incontro finisce in parità, a parte nei casi in cui deve essere decretato per forza un vincitore (come nel caso dei campionati). In questo caso, il vincitore è colui che aveva accumulato più punti prima che si verificasse il doppio fuori combattimento.<ref>Salsedo 1957, p. 32.</ref> === Giuria e criteri di giudizio === La giuria è quasi sempre composta da tre giudici all'esterno del quadrato che, dopo aver assegnato i punti alla fine di ogni ripresa, decretano il vincitore per maggioranza, alla fine dell'incontro. Essa però in altri casi può essere anche composta da un unico arbitro-giudice all'interno del ring o da uno o due giudici all'esterno del quadrato. Il criterio di giudizio si basa su quattro differenti coefficienti, che attribuiscono un massimo di venti punti a ciascun pugile per ogni ripresa. Vengono assegnati fino a 8 punti per l'efficacia di ogni colpo pulito, 4 punti per l'aggressività (ovvero la costanza nell'attaccare), 4 punti per la difesa, intesa come l'abilità nello schivare e bloccare i colpi, e infine 4 punti per l'abilità combattiva, che tiene conto della tattica generale dell'atleta, considerando quanto sia capace di sfruttare le opportunità di attaccare, prevedere e neutralizzare il gioco dell'avversario. Si può dunque osservare che viene attribuita maggiore importanza all'efficacia dei colpi puliti piuttosto che all'aggressività, e che quest'ultima decreta la vittoria solo nel caso in cui l'efficacia sia dimostrata in egual modo da entrambi i pugili.<ref>Salsedo 1957, pp. 33-34.</ref> === Protezioni === Le protezioni (a eccezione, solo per alcune categorie di pugili, del caschetto) sono tutte obbligatorie. Se un atleta si priva volontariamente di una protezione, riceve un richiamo ufficiale da parte dell’arbitro, dal quale deriva la perdita di punti. Se invece la perdita non è volontaria, il richiamo viene fatto solo nel caso in cui succeda più volte consecutive o a causa di un colpo pulito tirato dall’avversario. Infine se una protezione si rompe, deve essere sostituita entro cinque minuti; se ciò non avviene l’incontro viene sospeso e la vittoria viene decretata dai punti. Le protezioni obbligatorie sono: * '''Paradenti:''' non può assolutamente essere di colore rosso, poiché renderebbe difficile vedere l'eventuale ferita o fuoriuscita di sangue * '''Guanti:''' proteggono le mani e limitano l'impatto dei colpi; vanno indossati prima di salire sul ring e levati solo dopo la fine dell'incontro, poiché farlo prima è considerato un gesto di resa. Esistono diversi tipi di guantoni, che variano sia in base alla categoria del pugile, sia in base alle sue esigenze * '''Cintura di protezione:''' protegge la parte sotto alla cintura * '''Casco:''' si indossa dopo essere saliti sul quadrato, ed è l'unica protezione non obbligatoria per alcune categorie di pugili, come i professionisti * '''Bendaggio:''' serve a fasciare le mani prima di mettere i guantoni: più i guantoni indossati sonno leggeri, più il bendaggio dovrà essere lungo. Inoltre è severamente vietato inserire nel bendaggio qualsiasi tipo di oggetto che possa modificarne la consistenza: dunque non si possono nemmeno indossare anelli. Alla fine di ogni incontro, una volta tolti i guantoni, l'arbitro ha il compito di controllare i bendaggi degli atleti e squalificare questi ultimi nel caso in cui abbiano infranto il regolamento * '''Corsetto toracico:''' protegge il petto ed è usato solo dalle donne === Contegno dei pugili === Durante l'incontro i pugili devono dimostrare di avere autocontrollo, disciplina e dignità. All'atleta è infatti severamente vietato parlare durante le riprese o usare parole aggressive nei confronti dell'arbitro, del pubblico, della giuria o dell'avversario. Il combattente può confrontarsi e parlare con i propri secondi soltanto nel momento in cui viene assistito da questi ultimi durante gli intervalli tra un round e l'altro; alla fine dell'incontro deve stringere la mano all'arbitro, all'avversario e ai secondi di quest'ultimo dimostrandosi rispettoso e leale, anche nel caso in cui non sia d'accordo con il verdetto, evitando di replicare o contestare quest'ultimo.<ref>Salsedo 1957, p. 31.</ref>
Oggetto:
Per favore tieni presente che tutti i contributi a scrivowiki possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi
Scrivowiki:Copyright
per maggiori dettagli).
Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!
Annulla
Guida
(si apre in una nuova finestra)
Menu di navigazione
Strumenti personali
Accesso non effettuato
discussioni
contributi
entra
Namespace
Pagina
Discussione
italiano
Visite
Leggi
Modifica
Cronologia
Altro
Ricerca
Navigazione
Pagina principale
Ultime modifiche
Una pagina a caso
Aiuto su MediaWiki
Strumenti
Puntano qui
Modifiche correlate
Pagine speciali
Informazioni pagina