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== B.E.S. nella scuola primaria == Ogni Istituto Scolastico, in ambito di inclusione, è dotato di due organi interni: il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (o GLI) e il Gruppo di Lavoro Operativo (o GLO). Il primo è formato da personale docente ed eventualmente ATA (Assistente Tecnico Amministrativo), specialisti della ASL di riferimento dell'Istituto e presieduto dal Dirigente Scolastico. Il gruppo si occupa di supportare il collegio docenti nella stesura del Piano Annuale d'Inclusione (o PAI) e i docenti contitolari nella stesura dei Piani Educativi Individualizzati (o PEI) e nel supporto, confronto, monitoraggio e documentazione delle attività per l'inclusione. Il PAI, che deve essere deliberato dal collegio docenti entro giugno, contiene le proposte dell’Istituto per la promozione dell’inclusione sia nei rapporti con le famiglie che in ambito didattico e organizzativo; nel PAI vengono di volta in volta aggiornati il numero e la tipologia di BES iscritti. Una volta deliberato, Il Dirigente Scolastico lo invia agli Uffici Scolastici Regionali competenti per richiedere l'organico di sostegno. Il GLO è composto dai docenti contitolari, i genitori degli alunni con disabilità o chi ne esercita la patria potestà e dalle figure professionali specifiche. Questo ha il compito di definire il PEI, valutarlo al termine dell'anno scolastico, e proporre il fabbisogno delle ore di sostegno e di assistenza professionale per l'anno scolastico successivo.<ref>Isidori 2016, pp. 95-96, Buscema e altri 2020, pp. 135, 136, 139 e Capuano, Storace, Ventriglia 2013, pp. 77, 78.</ref> In assenza di certificazione di BES, i docenti possono prevedere strumenti di osservazione sistematica per l’individuazione precoce dei casi sospetti. A tale scopo potranno essere seguiti i protocolli regionali.<ref>Linee guida 2022, p. 10.</ref> Se da questi risulta un sospetto di difficoltà negli apprendimenti, gli insegnanti devono modulare l'intervento educativo-didattico. Se gli interventi di potenziamento non portano a risultati significativi, i docenti devono procedere con la segnalazione alle famiglie affinché si solleciti un approfondimento da parte del pediatra e delle strutture preposte.<ref>Decreto Ministeriale n.5669, 2011, art.2, comma 1 e Linee guida allegate al Decreto MIUR 2013, punto 2.</ref> === Didattica === Sul piano didattico le scelte operabili sono due: *Didattica individualizzata: si agisce su obiettivi comuni alla classe ma adottando attività di recupero individuali in aula o fuori da essa *Didattica personalizzata: si può decidere di operare su obiettivi comuni, su obiettivi minimi oppure anche diversificati rispetto alla classe, adottando strategie come il frazionamento dei compiti in sotto obiettivi, la concessione di più tempo per lo svolgimento di esercizi e/o verifiche, l'adozione di strumenti compensativi e/o dispensativi ecc.<ref>Calvino, Gradini 2012, p. 104, 107 e Linee guida 2011, punto 3.</ref> Ogni scelta dovrà essere formalizzata e condivisa con la famiglia. Questo si applica alla stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI) nel caso di disabilità o del Piano Didattico Personale (PDP) nel caso di tutte le altre categorie BES. In caso di certificazione di disabilità, la classe in cui è inserito l’alunno/a godrà di ore variabili di supporto da parte di un insegnante di sostegno in funzione della Diagnosi Funzionale. Il GLO elaboreranno il Piano Didattico Funzionale (PDF) ove riportare, sulla base della diagnosi funzionale, i punti di debolezza del discente e lo sviluppo potenziale nelle aree cognitiva e dell’apprendimento, affettivo-relazionale, dell’autonomia, comunicazione e del linguaggio, sensoriale, motorio-prassico e neuropsicologico.<ref>Isidori 2016, pp.93-95.</ref> A seguire sarà redatto, sempre dal GLO, il PEI (provvisorio se alunni con nuova certificazione o neo iscritti e da approvare entro la fine dell'anno scolastico compilando alcune sezioni del PEI della scuola primaria<ref>Ianes, Cramerotti, Fogarolo 2021, sezione 12.</ref>, oppure PEI definitivo entro il 30 ottobre<ref>Buscema 2022, p. 46.</ref>; ove riportare i dati anagrafici, le informazioni sul contesto familiare, la Diagnosi Funzionale e, per ogni area, gli obiettivi, le metodologie, i facilitatori e le eventuali barriere per il loro raggiungimento. Per l’area degli apprendimenti si può scegliere un percorso uguale alla classe di appartenenza oppure parallelo (nel secondo caso saranno riportate tutte le modifiche relative agli obiettivi, sotto obiettivi e modalità di valutazione).<ref>Ianes, Cramerotti, Fogarolo 2021.</ref> In caso di Disturbo evolutivo specifico o di svantaggio socio-economico-culturale, in presenza o assenza di diagnosi, il team docenti redige il PDP. In questo documento devono essere riportati i dati anagrafici dell’ alunno/a, il suo profilo didattico (le abilità in ambito didattico e comportamentale e le strategie che usa per apprendere rilevate dal team docenti), gli obiettivi curricolari (se DSA gli obiettivi sono quelli generali, se altro BES gli obiettivi sono definiti a livelli minimi), attività individualizzate, attività personalizzate, gli strumenti compensativi e dispensativi usati (l’uso di sintetizzatori vocali, dispositivi di video scrittura e correttore automatico, dispensa dall’ uso di alcuni caratteri nella scrittura, uso della calcolatrice ecc.), la tipologia di valutazione adottata e il patto con la famiglia.<ref>Capuano, Storace, Ventriglia 2013, pp.62-72.</ref> Gli alunni stranieri possono essere esonerati dallo studio della lingua L2 a vantaggio del rinforzo dell’italiano, se necessario.<ref>Mariani, Pagano 2012, par. 14.5.3.</ref> === Valutazione === Nella scuola primaria esistono due tipi generali di valutazione: quella interna e quella esterna. Per valutazione interna si intende quella valutazione operata dal team docente per ogni classe. Per valutazione esterna si intende la valutazione attuata attraverso test redatti da un organo nazionale (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione o INVALSI). Durante le prove di valutazione interne per gli alunni con BES è previsto che essi possano avvalersi di sussidi e ausili o anche di prove differenziate secondo quanto programmato nel PDP o PEI. La valutazione interna seguirà, comunque, le indicazioni date per tutti gli studenti: valutazione descrittiva secondo obiettivi e livelli (i gradi sono: in via di prima acquisizione, base, intermedio, avanzato) e, al termine della classe quinta della scuola primaria, la certificazione delle competenze.<ref>https://www.istruzione.it/valutazione-scuola-primaria/allegati/Presentazione%20Ordianza%20e%20Linee%20guida%20valutazione%20primaria%20-15%20dicembre.pdf e Buscema e altri 202, p.52. La scuola prima del 2003 era suddivisa in primaria e secondaria, ogni ordine era considerato ciclo unico d’ istruzione, pertanto, al termine della scuola primaria, veniva effettuato un esame di stato per valutare l’idoneità al passaggio di ordine successivo. Con legge 53/2003, il primo ciclo d’ istruzione diventa di otto anni costituito da scuola primaria e secondaria di primo grado unite; scompare, pertanto, l’esame al termine della primaria (Calvino, Gradino 2012, p. 12 e Mariani, Pagano 2012, p. 144).</ref> Per le prove INVALSI, invece, i docenti potranno richiedere l'impiego di tempi aggiuntivi e l'uso di strumenti compensativi per gli alunni con certificazione. Solo nel caso di certificazione di disabilità e di PEI differenziato, il Consiglio di Classe può richiedere l'esonera dalla prova. Per i BES senza certificazione diagnostica, durante queste prove non è previsto alcun supporto.<ref>Buscema e altri 2022, pp.51-53.</ref>
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