Persone normali: differenze tra le versioni

Da scrivowiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
 
(10 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:


''Persone normali'' (''Normal People'') è un romanzo della scrittrice irlandese Sally Rooney scritto in collaborazione con Alice Birch e Mark O’Rowe, pubblicato nel 2018. I protagonisti sono Marianne Sheridan e Connell Waldron, due adolescenti irlandesi che frequentano l’ultimo anno del liceo a Carricklea, una cittadina fittizia nella contea di Sligo, in Irlanda.  
''Persone normali'' (''Normal People'') è un romanzo della scrittrice irlandese Sally Rooney scritto in collaborazione con Alice Birch e Mark O’Rowe, pubblicato nel 2018. I protagonisti sono Marianne Sheridan e Connell Waldron, due ragazzi di Carricklea, una cittadina fittizia nella contea di Sligo, in Irlanda.  


==Trama==
==Trama==


Marianne proviene da una famiglia molto ricca: vive con la madre e con il fratello Alan, che ha un ruolo chiave nella formazione del carattere di Marianne, una ragazza scontrosa e insicura. Alan, infatti, è una persona aggressiva sia psicologicamente che fisicamente, così come lo è sua madre, che sceglie di ignorare gli abusi e di idolatrare il figlio nonostante l’evidenza.
Il romanzo narra la relazione tra Marianne Sheridan e Connell Waldron ed è ambientato negli anni dal 2011 al 2015.
Connell è il figlio di Lorraine, la governante della famiglia Sheridan: in questo modo Connell si trova spesso ad andare a casa di Marianne, instaurando con lei un rapporto di amicizia.  


Con il passare dei mesi, il rapporto si evolve ma la loro relazione va avanti solo a porte chiuse, per poi interrompersi bruscamente quando Connell, intimorito da come avrebbero reagito i suoi amici se avessero scoperto del suo rapporto con Marianne, invita un’altra ragazza alla festa per gli studenti dell’ultimo anno. Marianne, ferita, decide di completare l’anno scolastico privatamente. I due si perdono di vista per poi ritrovarsi casualmente ad una festa al Trinity College di Dublino, dove entrambi studiano.  
Marianne Sheridan proviene da una famiglia molto ricca: vive con la madre e con il fratello Alan, che ha un ruolo chiave nella formazione del carattere di Marianne, una ragazza scontrosa e insicura. Alan, infatti, è una persona aggressiva sia psicologicamente che fisicamente, così come lo è sua madre, che sceglie di ignorare gli abusi e di idolatrare il figlio nonostante l’evidenza.  


Nonostante le cose tra loro vadano bene, la situazione psicologica di Connell continua a peggiorare: mentre Marianne sembra finalmente aver trovato il suo ambiente e una serenità mai sperimentata prima, Connell, al contrario, all’università non ha più lo status sociale che aveva gli anni prima al liceo, si sente fuori posto e costantemente abbattuto, e ciò lo porta nuovamente a chiudere la relazione con Marianne dopo qualche mese.
Connell Waldron è il figlio di Lorraine, la governante della famiglia Sheridan: per questo motivo Connell si trova spesso ad andare a casa di Marianne, instaurando con lei un rapporto di amicizia.  
Marianne, al secondo anno di università, parte per un anno in Erasmus in Svezia e intraprende una relazione estremamente tossica con un fotografo svedese, Lukas, che con Marianne parla di amore, per poi approfittarsi di lei e del suo corpo; quando Marianne realizza che persona malata sia in realtà Lukas, chiude qualsiasi rapporto con lui.


Nel frattempo, Connell, nonostante l’apparente ripresa dal punto di vista psicologico grazie a Helen, la sua nuova ragazza, ricade in una brutta depressione quando gli arriva la notizia del suicidio di uno dei suoi più cari amici del liceo, Rob. Al suo funerale, a Carricklea, Connell incontra nuovamente Marianne e questo incontro porta Helen a rompere con Connell, notando quanto ancora lui fosse innamorato di Marianne, nonostante il tempo passato.  
Con il passare dei mesi, i due ragazzi intraprendono una relazione segreta. La relazione si interrompe bruscamente quando Connell, intimorito da come avrebbero reagito i suoi amici se avessero scoperto del suo rapporto con Marianne, invita un’altra ragazza alla festa per gli studenti dell’ultimo anno. Marianne, ferita, decide di completare l’anno scolastico privatamente. I due si perdono di vista per poi ritrovarsi casualmente a una festa al Trinity College di Dublino, dove entrambi studiano.
 
Nonostante le cose tra loro vadano bene, la situazione psicologica di Connell continua a peggiorare. Mentre Marianne sembra finalmente aver trovato il suo ambiente e una serenità mai sperimentata prima, Connell, al contrario, all’università non ha più lo status sociale che aveva negli anni precedenti al liceo: si sente fuori posto e costantemente abbattuto, e ciò lo porta nuovamente a chiudere la relazione con Marianne dopo qualche mese.
 
Marianne, al secondo anno di università, parte per un anno in Erasmus in Svezia e intraprende una relazione estremamente tossica con un fotografo svedese, Lukas, che le parla di amore per poi approfittarsi di lei e del suo corpo; quando Marianne realizza che persona malata sia in realtà Lukas, chiude qualsiasi rapporto con lui.
 
Nel frattempo, Connell, nonostante l’apparente ripresa dal punto di vista psicologico grazie alla sua nuova ragazza, Helen, ricade in una brutta depressione quando gli arriva la notizia del suicidio di uno dei suoi più cari amici del liceo, Rob. Al funerale di Rob, a Carricklea, Connell incontra nuovamente Marianne. Questo incontro porta Helen, che nota quanto Connell è ancora innamorato di Marianne, a rompere la relazione con lui.  


Durante l’estate, sia Connell che Marianne decidono di rimanere a Carricklea, pur non rimanendo in contatto. Tuttavia, una sera Marianne, dopo un brutto litigio con il fratello Alan, nel quale lui le tira un pugno e le rompe il naso, chiede aiuto a Connell, che la porta via di casa: quella sarà l’ultima volta che Marianne vedrà la sua famiglia.  
Durante l’estate, sia Connell che Marianne decidono di rimanere a Carricklea, pur non rimanendo in contatto. Tuttavia, una sera Marianne, dopo un brutto litigio con il fratello Alan, nel quale lui le tira un pugno e le rompe il naso, chiede aiuto a Connell, che la porta via di casa: quella sarà l’ultima volta che Marianne vedrà la sua famiglia.  


Con la fine dell’università e il conseguimento della laurea per entrambi, Marianne e Connell tornano insieme. Dopo la laurea, Connell realizza di voler diventare uno scrittore e fa domanda per un corso di scrittura creativa a New York: viene preso e Marianne lo lascia andare, con la promessa che nonostante la sua partenza implichi la fine della loro relazione, ci saranno sempre l’una per l’altro.
Con la fine dell’università e il conseguimento della laurea per entrambi, Marianne e Connell tornano insieme. Dopo la laurea, Connell realizza di voler diventare uno scrittore e fa domanda per un corso di scrittura creativa a New York: viene preso e Marianne lo lascia andare, con la promessa che, nonostante la sua partenza implichi la fine della loro relazione, ci saranno sempre l’una per l’altro.


==Storia editoriale==
==Storia editoriale==


L’ispirazione per Persone normali nasce in Sally Rooney successivamente alla pubblicazione nel 2016 sulla rivista londinese di letteratura e arti visive ''The White Review'' di una sua breve storia, ''At the Clinic''<ref>[https://www.thewhitereview.org/fiction/at-the-clinic/ Sally Rooney, ''At the Clinic'', «The White Review», 18, 2016]</ref>, che aveva come protagonisti Marianne e Connell, personaggi anche di ''Persone normali''.
L'idea per ''Persone normali'' nasce in Sally Rooney successivamente alla pubblicazione nel 2016 sulla rivista londinese di letteratura e arti visive ''The White Review'' di una sua breve storia, ''At the Clinic''<ref>[https://www.thewhitereview.org/fiction/at-the-clinic/ Sally Rooney, ''At the Clinic'', «The White Review», 18, 2016.]</ref>, che aveva come protagonisti Marianne e Connell, personaggi anche di ''Persone normali''.
In una dichiarazione al New Statesman<ref>[https://www.newstatesman.com/culture/books/2018/09/sally-rooney-interview-normal-people-booker-prize-bbc-three-adaptation-conversations-with-friends Anna Leszkiewicz, ''Sally Rooney on sex, power and the art of being normal'', «The New Statesman», 12 settembre 2018]</ref>, Sally Rooney afferma che le sarebbe piaciuto continuare a scrivere di questi personaggi, e di come il loro rapporto fosse molto complicato a causa dei loro trascorsi.
In una dichiarazione al ''New Statesman''<ref>[https://www.newstatesman.com/culture/books/2018/09/sally-rooney-interview-normal-people-booker-prize-bbc-three-adaptation-conversations-with-friends Anna Leszkiewicz, ''Sally Rooney on sex, power and the art of being normal'', «The New Statesman», 12 settembre 2018.]</ref>, Sally Rooney afferma che le sarebbe piaciuto continuare a scrivere di questi personaggi, e di come il loro rapporto fosse molto complicato a causa dei loro trascorsi.  
 
L’anno successivo alla pubblicazione di ''At the Clinic'', inizia la stesura di ''Persone normali'', che viene pubblicato il 30 agosto 2018 dalla casa editrice indipendente Faber & Faber di Londra con il titolo originale ''Normal People''<ref>[https://www.faber.co.uk/product/9780571334650-normal-people/ Faber & Faber, ''Normal People'' by Sally Rooney]</ref>. La copertina della prima edizione, prodotta dall’artista Henn Kim, dal designer Jon Gray e dall’art director Donna Payne, raffigura un ragazzo e una ragazza abbracciati in una scatoletta di sardine.  


Il romanzo ha ottenuto un immediato successo ed è stato tradotto in 46 lingue: la traduzione in italiano è opera di Maurizia Balmelli, pubblicata nel 2020 dalla casa editrice Einaudi con il titolo ''Persone normali''<ref>[https://www.einaudi.it/catalogo-libri/narrativa-straniera/narrativa-di-lingua-inglese/persone-normali-sally-rooney-9788806245740/ ''Persone normali'', Sally Rooney. Giulio Einaudi editore - ET Scrittori]</ref>. Il romanzo presenta una copertina diversa dall’edizione originale di Faber & Faber: l’edizione italiana è stata illustrata dall’artista italiano Mario Sughi<ref>[https://marinonibooks.com/mario-sughi/ marinonibooks - Mario Sughi]</ref>, che rappresenta un ragazzo dallo sguardo evitante e una ragazza che lo osserva su sfondo azzurro.
L’anno successivo alla pubblicazione di ''At the Clinic'', Sally Rooney inizia la stesura di ''Persone normali'', che viene pubblicato il 30 agosto 2018 dalla casa editrice Faber & Faber di Londra con il titolo originale ''Normal People''<ref>[https://www.faber.co.uk/product/9780571334650-normal-people/ Faber & Faber, ''Normal People'' by Sally Rooney.]</ref>. La copertina della prima edizione, prodotta dall’artista Henn Kim, dal designer Jon Gray e dall’art director Donna Payne, raffigura un ragazzo e una ragazza abbracciati in una scatoletta di sardine.  


==Ricezione del pubblico e della critica==
Il romanzo ottiene un immediato successo ed è stato tradotto in 46 lingue: la traduzione in italiano è opera di Maurizia Balmelli, pubblicata nel 2020 dalla casa editrice Giulio Einaudi editore con il titolo ''Persone normali''<ref>[https://www.einaudi.it/catalogo-libri/narrativa-straniera/narrativa-di-lingua-inglese/persone-normali-sally-rooney-9788806245740/ ''Persone normali'', Sally Rooney. Giulio Einaudi editore - ET Scrittori.]</ref>. Il romanzo presenta una copertina diversa dall’edizione originale di Faber & Faber: l’edizione italiana è stata illustrata dall’artista italiano Mario Sughi<ref>[https://marinonibooks.com/mario-sughi/ marinonibooks - Mario Sughi.]</ref>, che rappresenta un ragazzo dallo sguardo sfuggente e una ragazza che lo osserva su sfondo azzurro.


''Persone normali'' ha raccolto numerose recensioni positive dal pubblico e dalla critica sia anglosassone che internazionale. Il romanzo è stato candidato nel 2018 al Man Booker Prize e nello stesso anno ha vinto il premio ''Irish Novel of the Year'' agli Irish Book Awards, ricevendo inoltre il titolo ''Book of the Year'' dalla catena di librerie Waterstones. Nel 2019 Normal People ha vinto il Costa Book Award per la categoria ''Novel'' ed è stato candidato per il Dylan Thomas Prize e per il Women’s Prize for Fiction<ref>[https://www.barnesandnoble.com/b/contributor/sally-rooney/_/N-2wim Barnes & Noble, List of Books by Sally Rooney]</ref>. Infine, sempre nello stesso anno, è stato collocato al venticinquesimo posto nella classifica dei cento migliori libri del XXI secolo dal The Guardian<ref>[https://www.theguardian.com/books/2019/sep/21/best-books-of-the-21st-century The Guardian, ''The 100 best books of the 21st century'']</ref>.
==Ricezione==


Molte delle recensioni positive provengono da testate giornalistiche dalla grande rilevanza: Kate Clanchy, giornalista del The Guardian, definisce ''Normal People'' un romanzo che “potrebbe non raccontare com’è essere giovani al giorno d’oggi, ma ancora meglio, mostra com’è essere giovani e innamorati in qualsiasi periodo. Potrebbe non essere un romanzo completamente contemporaneo, ma è un futuro classico della letteratura.”<ref>[https://www.theguardian.com/books/2018/sep/01/normal-people-sally-rooney-review Kate Clanchy, ''Normal People by Sally Rooney review - a future classic'', «The Guardian», 1 settembre 2018]</ref>.  
''Persone normali'' ha raccolto numerose recensioni positive dal pubblico e dalla critica internazionale. Il romanzo è stato candidato nel 2018 al Man Booker Prize e nello stesso anno ha vinto il premio ''Irish Novel of the Year'' agli Irish Book Awards, ricevendo inoltre il titolo ''Book of the Year'' dalla catena di librerie Waterstones. Nel 2019 ''Normal People'' ha vinto il Costa Book Award per la categoria ''Novel'' ed è stato candidato per il Dylan Thomas Prize e per il Women’s Prize for Fiction<ref>[https://www.barnesandnoble.com/b/contributor/sally-rooney/_/N-2wim Barnes & Noble, List of Books by Sally Rooney.]</ref>. Infine, sempre nello stesso anno, è stato collocato al venticinquesimo posto nella classifica dei cento migliori libri del XXI secolo dal ''The Guardian''<ref>[https://www.theguardian.com/books/2019/sep/21/best-books-of-the-21st-century The Guardian, ''The 100 best books of the 21st century''.]</ref>.  


Sempre del The Guardian, la giornalista Julie Myerson scrive: “Questo è un bellissimo romanzo con una profonda e soddisfacente intelligenza come cuore. È emozionante ma anche gentile e saggio, spiritoso e familiare.”, definendolo come una concisa analisi di come le persone cercano, in modo fallimentare, di capirsi a vicenda<ref>[https://www.theguardian.com/books/2018/aug/26/sally-rooney-normal-people-review-elegant-intelligent-tender Julie Myerson, ''Normal People by Sally Rooney review – an elegant love story for a cynical age'', «The Guardian», 26 agosto 2018]</ref>.  
Kate Clanchy, su ''The Guardian'', definisce ''Normal People'' un romanzo che “potrebbe non raccontare com’è essere giovani al giorno d’oggi, ma ancora meglio, mostra com’è essere giovani e innamorati in qualsiasi periodo. Potrebbe non essere un romanzo completamente contemporaneo, ma è un futuro classico della letteratura.”<ref>[https://www.theguardian.com/books/2018/sep/01/normal-people-sally-rooney-review Kate Clanchy, ''Normal People by Sally Rooney review - a future classic'', «The Guardian», 1 settembre 2018.]</ref>.  


Recensioni positive arrivano anche dai giornalisti del New York Times Dwight Garner, che descrive la tecnica narrativa dell’autrice come originale, nonostante sia ancora all’inizio della carriera<ref>[https://www.nytimes.com/2019/04/08/books/review-normal-people-sally-rooney.html?rref=collection%2Ftimestopic%2FBook%20Reviews&action=click&contentCollection=books&region=stream&module=stream_unit&version=latest&contentPlacement=1&pgtype=collection Dwight Garner, ''Sally Rooney's 'Normal People' Explores Intense Love Across Social Classes'', «The New York Times», 8 aprile 2019]</ref>, e Andrew Martin, che apprezza il lavoro di Sally Rooney, prestando particolare attenzione allo storytelling, definito come “ancora più d’effetto rispetto al suo primo romanzo”<ref>[https://www.nytimes.com/2019/04/15/books/review/normal-people-sally-rooney.html?rref=collection%2Ftimestopic%2FBook%20Reviews&action=click&contentCollection=books&region=stream&module=stream_unit&version=latest&contentPlacement=2&pgtype=collection Andrew Martin, ''Is Sally Rooney's New Novel as Great as Her First?'', «The New York Times», 15 aprile 2019]</ref>.
Sempre su ''The Guardian'', Julie Myerson scrive: “Questo è un bellissimo romanzo con una profonda e soddisfacente intelligenza come cuore. È emozionante ma anche gentile e saggio, spiritoso e familiare.”, definendolo come una concisa analisi del modo in cui le persone cercano, in modo fallimentare, di capirsi a vicenda<ref>[https://www.theguardian.com/books/2018/aug/26/sally-rooney-normal-people-review-elegant-intelligent-tender Julie Myerson, ''Normal People by Sally Rooney review – an elegant love story for a cynical age'', «The Guardian», 26 agosto 2018.]</ref>.  


Tuttavia, sono state mosse critiche nei confronti degli ideali politici di estrema sinistra di Sally Rooney, ideali che attribuisce anche ai suoi personaggi; in ''Normal People'' Marianne consiglia a Connell di leggere ''Il manifesto del partito comunista'' di Karl Marx<ref>Rooney, ''Persone normali'', p.14</ref>, ''Il taccuino d'oro'' di Doris Lessing<ref>Rooney, ''Persone normali'', p.24</ref>, un romanzo femminista, e ''La prossima volta il fuoco'' di James Baldwin<ref>Rooney, ''Persone normali'', p.14</ref>, un saggio sul razzismo e sulle lotte per i diritti civili. Inoltre, quando Connell chiede a Marianne perché non si possa vendere una casa abbandonata nei pressi del loro liceo a chi ne ha bisogno, Marianne dà la colpa al capitalismo<ref>Rooney, ''Persone normali'', p.32</ref>.  
Recensioni positive arrivano anche su ''The New York Times'' da Dwight Garner, che descrive la tecnica narrativa dell’autrice come originale, nonostante sia ancora all’inizio della carriera<ref>[https://www.nytimes.com/2019/04/08/books/review-normal-people-sally-rooney.html?rref=collection%2Ftimestopic%2FBook%20Reviews&action=click&contentCollection=books&region=stream&module=stream_unit&version=latest&contentPlacement=1&pgtype=collection Dwight Garner, ''Sally Rooney's 'Normal People' Explores Intense Love Across Social Classes'', «The New York Times», 8 aprile 2019.]</ref>, e Andrew Martin, che apprezza il lavoro di Sally Rooney, prestando particolare attenzione allo storytelling, definito come “ancora più d’effetto rispetto al suo primo romanzo”<ref>[https://www.nytimes.com/2019/04/15/books/review/normal-people-sally-rooney.html?rref=collection%2Ftimestopic%2FBook%20Reviews&action=click&contentCollection=books&region=stream&module=stream_unit&version=latest&contentPlacement=2&pgtype=collection Andrew Martin, ''Is Sally Rooney's New Novel as Great as Her First?'', «The New York Times», 15 aprile 2019.]</ref>.


Questi aspetti politici del romanzo sono stati criticati in particolare modo dal giornalista Cody Delistraty di Vulture, che scrive come il Marxismo venga utilizzato da Sally Rooney e dai suoi personaggi non come un ideale ma come una finta identità sociale. Inoltre, critica come non ci sia nessuna idea di rivolta nella politica descritta nei romanzi di Sally Rooney, ma solo una denuncia di oppressione e una conseguente visione superficiale della sfera politica<ref>[https://www.vulture.com/2019/04/sally-rooneys-normal-people-is-politically-complacent.html Cody Delistraty, ''Sally Rooney’s Politics of Millennial Resignation'', «Vulture», 11 aprile 2019]</ref>.
Una prospettiva contrastante viene proposta da Cody Delistraty di ''Vulture'', che critica come in ''Normal People'' il marxismo venga utilizzato da Sally Rooney e dai suoi personaggi non come un ideale ma come una finta identità sociale. Inoltre, Delistraty ritiene che non ci sia nessuna idea di rivolta nella politica descritta nei romanzi di Sally Rooney, ma solo una denuncia di oppressione e una conseguente visione superficiale della sfera politica<ref>[https://www.vulture.com/2019/04/sally-rooneys-normal-people-is-politically-complacent.html Cody Delistraty, ''Sally Rooney’s Politics of Millennial Resignation'', «Vulture», 11 aprile 2019.]</ref>.


==Collocazione all’interno dell’opera dell’autore==
==Collocazione all’interno dell’opera dell’autrice==


''Persone normali'' è il secondo romanzo di Sally Rooney: il suo primo romanzo è stato ''Parlarne tra amici'' (''Conversations with Friends''), pubblicato a Londra dalla casa editrice Faber and Faber nel 2017<ref>[https://search.worldcat.org/it/title/1031891111 WorldCat.org, ''Conversations with friends'']</ref>, che tratta l’intrecciarsi delle vite delle studentesse universitarie Frances e Bobbi con quelle della scrittrice e fotografa Melissa e suo marito Nick. Come ''Persone normali'', anche ''Parlarne tra amici'' ha riscosso molto successo tra il pubblico e la critica, ricevendo recensioni positive da testate come il New Yorker<ref>[https://www.newyorker.com/magazine/2017/07/31/a-new-kind-of-adultery-novel Alexandra Shwartz, ''A New Kind of Adultery Novel'', «The New Yorker», 24 luglio 2017]</ref> e il The Guardian<ref>[https://www.theguardian.com/books/2017/jun/01/conversations-with-friends-by-sally-rooney-review Claire Kilroy, ''Conversations with Friends by Sally Rooney review - Young, gifted and self-destructive'', «The Guardian», 1 giugno 2017]</ref>, e nel 2022 è stato prodotto da Hulu e BBC Three un adattamento televisivo sul romanzo<ref>[https://www.corriere.it/spettacoli/cinema-serie-tv/cards/conversations-with-friends-nuova-serie-tv-un-romanzo-sally-rooney/conversations-with-friends-cast.shtml Eva Cabras, ''«Conversations with Friends», la nuova serie tv tratta da un romanzo di Sally Rooney'', «Corriere della Sera», 7 marzo 2023]</ref>.  
''Persone normali'' è il secondo romanzo di Sally Rooney: il suo primo romanzo è stato ''Parlarne tra amici'' (''Conversations with Friends''), pubblicato a Londra dalla casa editrice Faber and Faber nel 2017<ref>[https://search.worldcat.org/it/title/1031891111 WorldCat.org, ''Conversations with friends''.]</ref>, che tratta l’intrecciarsi delle vite delle studentesse universitarie Frances e Bobbi con quelle della scrittrice e fotografa Melissa e di suo marito Nick. Come ''Persone normali'', anche ''Parlarne tra amici'' ha riscosso molto successo tra il pubblico e la critica, ricevendo recensioni positive da testate come il ''New Yorker''<ref>[https://www.newyorker.com/magazine/2017/07/31/a-new-kind-of-adultery-novel Alexandra Shwartz, ''A New Kind of Adultery Novel'', «The New Yorker», 24 luglio 2017.]</ref> e il ''The Guardian''<ref>[https://www.theguardian.com/books/2017/jun/01/conversations-with-friends-by-sally-rooney-review Claire Kilroy, ''Conversations with Friends by Sally Rooney review - Young, gifted and self-destructive'', «The Guardian», 1 giugno 2017.]</ref>; nel 2022 è stato prodotto da Hulu e BBC Three un adattamento televisivo del romanzo<ref>[https://www.corriere.it/spettacoli/cinema-serie-tv/cards/conversations-with-friends-nuova-serie-tv-un-romanzo-sally-rooney/conversations-with-friends-cast.shtml Eva Cabras, ''«Conversations with Friends», la nuova serie tv tratta da un romanzo di Sally Rooney'', «Corriere della Sera», 7 marzo 2023.]</ref>.  


L’ultimo romanzo di Sally Rooney è ''Dove sei, mondo bello'' (''Beautiful World, Where Are You'') pubblicato a Londra dalla casa editrice Faber and Faber nel 2021<ref>[https://www.faber.co.uk/product/9780571365425-beautiful-world-where-are-you/ Faber & Faber, ''Beautiful World, Where Are You'']</ref>. L’opera racconta le storie di Alice Kellehr, una scrittrice, e della sua migliore amica Eileen Lydon, un’editrice, tramite le lettere che si scambiano. Così come i suoi precedenti lavori, anche Dove sei, mondo bello ha ricevuto un’accoglienza positiva, diventando un bestseller del New York Times<ref>[https://www.faber.co.uk/product/9780571365425-beautiful-world-where-are-you/ Faber & Faber, ''Beautiful World, Where Are You'']</ref>.
L’ultimo romanzo di Sally Rooney è ''Dove sei, mondo bello'' (''Beautiful World, Where Are You''), pubblicato a Londra dalla casa editrice Faber and Faber nel 2021<ref>[https://www.faber.co.uk/product/9780571365425-beautiful-world-where-are-you/ Faber & Faber, ''Beautiful World, Where Are You''.]</ref>. L’opera racconta le storie di Alice Kellehr, una scrittrice, e della sua migliore amica Eileen Lydon, un’editrice, tramite le lettere che si scambiano. Così come i suoi precedenti lavori, anche ''Dove sei, mondo bello'' ha ricevuto un’accoglienza positiva, diventando un bestseller del ''New York Times''<ref>[https://www.faber.co.uk/product/9780571365425-beautiful-world-where-are-you/ Faber & Faber, ''Beautiful World, Where Are You''.]</ref>.


==Adattamento televisivo==
==Adattamento televisivo==


Nel 2020 è stato prodotto dalla Element Pictures per BBC Three e Hulu, in associazione con Screen Ireland, un adattamento televisivo basato sul romanzo Persone normali.  
Nel 2020 è stato prodotto dalla Element Pictures per BBC Three e Hulu, in associazione con Screen Ireland, un adattamento televisivo di ''Persone normali''.  
La miniserie è stata scritta e prodotta dall’autrice stessa del romanzo, in collaborazione con Alice Birch e diretta dai registi Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald, mentre i protagonisti, Marianne Sheridan e Connell Waldron, sono interpretati rispettivamente dall’attrice britannica Daisy Edgar-Jones e dall’attore irlandese Paul Mescal<ref>[https://www.repubblica.it/serietv/schede/normal-people/1789/ La Repubblica, Normal People]</ref>.  
La miniserie è stata scritta e prodotta dall’autrice stessa del romanzo, in collaborazione con Alice Birch, e diretta dai registi Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald. I protagonisti, Marianne Sheridan e Connell Waldron, sono interpretati rispettivamente dall’attrice britannica Daisy Edgar-Jones e dall’attore irlandese Paul Mescal<ref>[https://www.repubblica.it/serietv/schede/normal-people/1789/ La Repubblica, ''Normal People''.]</ref>.  


La serie, così come il libro, ha ottenuto un grande successo. Nel 2020, la miniserie ha ottenuto la candidatura al Premio Emmy per migliore attore protagonista a Paul Mescal, la candidatura per la miglior regia a Lenny Abrahamson, la candidatura per la miglior sceneggiatura a Sally Rooney e Alice Birch e infine la candidatura per il miglior casting a Louise Kiely<ref>[https://www.emmys.com/shows/normal-people Normal People - Emmy Awards, Nominations and Wins]</ref>.
La serie, così come il libro, ha ottenuto un grande successo. Nel 2020 ha ottenuto la candidatura al Premio Emmy per migliore attore protagonista a Paul Mescal, la candidatura per la miglior regia a Lenny Abrahamson, la candidatura per la miglior sceneggiatura a Sally Rooney e Alice Birch e infine la candidatura per il miglior casting a Louise Kiely<ref>[https://www.emmys.com/shows/normal-people Normal People - Emmy Awards, Nominations and Wins.]</ref>.


Nel 2021, per i British Academy Television Awards, Paul Mescal ha ottenuto il premio Miglior attore, Daisy Edgar-Jones la candidatura come miglior attrice e la serie in sé la candidatura per la miglior miniserie<ref>[https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-56903795 BBC News, Bafta TV Awards 2021: Winners and nominees in full]</ref>. Nello stesso anno, per i Critics’ Choice Television Awards, Persone normali ha ottenuto la candidatura per il miglior attore in una miniserie o film per la televisione a Paul Mescal, per la miglior miniserie, per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione a Daisy Edgar-Jones<ref>[https://people.com/movies/critics-choice-awards-2021-the-complete-winners-list/ Alexia Fernández, ''Critics Choice Awards 2021: The Complete Winners List'', «People», 7 marzo 2021]</ref>: per queste ultime due categorie, Persone normali ha ottenuto la candidatura anche ai Golden Globes<ref>[https://goldenglobes.com/winners-nominees/?y=2021 Golden Globes, Winners & Nominees]</ref>.
Nel 2021, per i British Academy Television Awards, Paul Mescal ha ottenuto il premio Miglior attore, Daisy Edgar-Jones la candidatura come miglior attrice e la serie in sé la candidatura per la miglior miniserie<ref>[https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-56903795 BBC News, Bafta TV Awards 2021: Winners and nominees in full.]</ref>. Nello stesso anno, per i Critics’ Choice Television Awards, ''Persone normali'' ha ottenuto la candidatura per il miglior attore in una miniserie o film per la televisione a Paul Mescal, per la miglior miniserie, per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione a Daisy Edgar-Jones<ref>[https://people.com/movies/critics-choice-awards-2021-the-complete-winners-list/ Alexia Fernández, ''Critics Choice Awards 2021: The Complete Winners List'', «People», 7 marzo 2021.]</ref>: per queste ultime due categorie, Persone normali ha ottenuto la candidatura anche ai ''Golden Globes''<ref>[https://goldenglobes.com/winners-nominees/?y=2021 Golden Globes, Winners & Nominees.]</ref>.


==Note==
==Note==
Riga 61: Riga 63:
==Bibliografia==
==Bibliografia==


* Sally Rooney, Normal People, Londra, Faber & Faber, 2018
* Sally Rooney, ''Normal People'', Londra, Faber & Faber, 2018
* [https://www.thewhitereview.org/fiction/at-the-clinic/ Sally Rooney, At the Clinic, «The White Review», 18, 2016]
* [https://www.thewhitereview.org/fiction/at-the-clinic/ Sally Rooney, ''At the Clinic'', «The White Review», 18, 2016]
* [https://www.barnesandnoble.com/b/contributor/sally-rooney/_/N-2wim Barnes & Noble, List of Books by Sally Rooney]
* [https://www.barnesandnoble.com/b/contributor/sally-rooney/_/N-2wim Barnes & Noble, ''List of Books by Sally Rooney'']
* [https://www.theguardian.com/books/2019/sep/21/best-books-of-the-21st-century The Guardian, ''The 100 best books of the 21st century'', 21 settembre 2019]
* [https://www.theguardian.com/books/2019/sep/21/best-books-of-the-21st-century The Guardian, ''The 100 best books of the 21st century'', 21 settembre 2019]
* [https://www.newstatesman.com/culture/books/2018/09/sally-rooney-interview-normal-people-booker-prize-bbc-three-adaptation-conversations-with-friends Anna Leszkiewicz, ''Sally Rooney on sex, power and the art of being normal'', «The New Statesman», 12 settembre 2018]
* [https://www.newstatesman.com/culture/books/2018/09/sally-rooney-interview-normal-people-booker-prize-bbc-three-adaptation-conversations-with-friends Anna Leszkiewicz, ''Sally Rooney on sex, power and the art of being normal'', «The New Statesman», 12 settembre 2018]

Versione attuale delle 19:07, 19 dic 2023

Persone normali (Normal People) è un romanzo della scrittrice irlandese Sally Rooney scritto in collaborazione con Alice Birch e Mark O’Rowe, pubblicato nel 2018. I protagonisti sono Marianne Sheridan e Connell Waldron, due ragazzi di Carricklea, una cittadina fittizia nella contea di Sligo, in Irlanda.

Trama[modifica]

Il romanzo narra la relazione tra Marianne Sheridan e Connell Waldron ed è ambientato negli anni dal 2011 al 2015.

Marianne Sheridan proviene da una famiglia molto ricca: vive con la madre e con il fratello Alan, che ha un ruolo chiave nella formazione del carattere di Marianne, una ragazza scontrosa e insicura. Alan, infatti, è una persona aggressiva sia psicologicamente che fisicamente, così come lo è sua madre, che sceglie di ignorare gli abusi e di idolatrare il figlio nonostante l’evidenza.

Connell Waldron è il figlio di Lorraine, la governante della famiglia Sheridan: per questo motivo Connell si trova spesso ad andare a casa di Marianne, instaurando con lei un rapporto di amicizia.

Con il passare dei mesi, i due ragazzi intraprendono una relazione segreta. La relazione si interrompe bruscamente quando Connell, intimorito da come avrebbero reagito i suoi amici se avessero scoperto del suo rapporto con Marianne, invita un’altra ragazza alla festa per gli studenti dell’ultimo anno. Marianne, ferita, decide di completare l’anno scolastico privatamente. I due si perdono di vista per poi ritrovarsi casualmente a una festa al Trinity College di Dublino, dove entrambi studiano.

Nonostante le cose tra loro vadano bene, la situazione psicologica di Connell continua a peggiorare. Mentre Marianne sembra finalmente aver trovato il suo ambiente e una serenità mai sperimentata prima, Connell, al contrario, all’università non ha più lo status sociale che aveva negli anni precedenti al liceo: si sente fuori posto e costantemente abbattuto, e ciò lo porta nuovamente a chiudere la relazione con Marianne dopo qualche mese.

Marianne, al secondo anno di università, parte per un anno in Erasmus in Svezia e intraprende una relazione estremamente tossica con un fotografo svedese, Lukas, che le parla di amore per poi approfittarsi di lei e del suo corpo; quando Marianne realizza che persona malata sia in realtà Lukas, chiude qualsiasi rapporto con lui.

Nel frattempo, Connell, nonostante l’apparente ripresa dal punto di vista psicologico grazie alla sua nuova ragazza, Helen, ricade in una brutta depressione quando gli arriva la notizia del suicidio di uno dei suoi più cari amici del liceo, Rob. Al funerale di Rob, a Carricklea, Connell incontra nuovamente Marianne. Questo incontro porta Helen, che nota quanto Connell è ancora innamorato di Marianne, a rompere la relazione con lui.

Durante l’estate, sia Connell che Marianne decidono di rimanere a Carricklea, pur non rimanendo in contatto. Tuttavia, una sera Marianne, dopo un brutto litigio con il fratello Alan, nel quale lui le tira un pugno e le rompe il naso, chiede aiuto a Connell, che la porta via di casa: quella sarà l’ultima volta che Marianne vedrà la sua famiglia.

Con la fine dell’università e il conseguimento della laurea per entrambi, Marianne e Connell tornano insieme. Dopo la laurea, Connell realizza di voler diventare uno scrittore e fa domanda per un corso di scrittura creativa a New York: viene preso e Marianne lo lascia andare, con la promessa che, nonostante la sua partenza implichi la fine della loro relazione, ci saranno sempre l’una per l’altro.

Storia editoriale[modifica]

L'idea per Persone normali nasce in Sally Rooney successivamente alla pubblicazione nel 2016 sulla rivista londinese di letteratura e arti visive The White Review di una sua breve storia, At the Clinic[1], che aveva come protagonisti Marianne e Connell, personaggi anche di Persone normali. In una dichiarazione al New Statesman[2], Sally Rooney afferma che le sarebbe piaciuto continuare a scrivere di questi personaggi, e di come il loro rapporto fosse molto complicato a causa dei loro trascorsi.

L’anno successivo alla pubblicazione di At the Clinic, Sally Rooney inizia la stesura di Persone normali, che viene pubblicato il 30 agosto 2018 dalla casa editrice Faber & Faber di Londra con il titolo originale Normal People[3]. La copertina della prima edizione, prodotta dall’artista Henn Kim, dal designer Jon Gray e dall’art director Donna Payne, raffigura un ragazzo e una ragazza abbracciati in una scatoletta di sardine.

Il romanzo ottiene un immediato successo ed è stato tradotto in 46 lingue: la traduzione in italiano è opera di Maurizia Balmelli, pubblicata nel 2020 dalla casa editrice Giulio Einaudi editore con il titolo Persone normali[4]. Il romanzo presenta una copertina diversa dall’edizione originale di Faber & Faber: l’edizione italiana è stata illustrata dall’artista italiano Mario Sughi[5], che rappresenta un ragazzo dallo sguardo sfuggente e una ragazza che lo osserva su sfondo azzurro.

Ricezione[modifica]

Persone normali ha raccolto numerose recensioni positive dal pubblico e dalla critica internazionale. Il romanzo è stato candidato nel 2018 al Man Booker Prize e nello stesso anno ha vinto il premio Irish Novel of the Year agli Irish Book Awards, ricevendo inoltre il titolo Book of the Year dalla catena di librerie Waterstones. Nel 2019 Normal People ha vinto il Costa Book Award per la categoria Novel ed è stato candidato per il Dylan Thomas Prize e per il Women’s Prize for Fiction[6]. Infine, sempre nello stesso anno, è stato collocato al venticinquesimo posto nella classifica dei cento migliori libri del XXI secolo dal The Guardian[7].

Kate Clanchy, su The Guardian, definisce Normal People un romanzo che “potrebbe non raccontare com’è essere giovani al giorno d’oggi, ma ancora meglio, mostra com’è essere giovani e innamorati in qualsiasi periodo. Potrebbe non essere un romanzo completamente contemporaneo, ma è un futuro classico della letteratura.”[8].

Sempre su The Guardian, Julie Myerson scrive: “Questo è un bellissimo romanzo con una profonda e soddisfacente intelligenza come cuore. È emozionante ma anche gentile e saggio, spiritoso e familiare.”, definendolo come una concisa analisi del modo in cui le persone cercano, in modo fallimentare, di capirsi a vicenda[9].

Recensioni positive arrivano anche su The New York Times da Dwight Garner, che descrive la tecnica narrativa dell’autrice come originale, nonostante sia ancora all’inizio della carriera[10], e Andrew Martin, che apprezza il lavoro di Sally Rooney, prestando particolare attenzione allo storytelling, definito come “ancora più d’effetto rispetto al suo primo romanzo”[11].

Una prospettiva contrastante viene proposta da Cody Delistraty di Vulture, che critica come in Normal People il marxismo venga utilizzato da Sally Rooney e dai suoi personaggi non come un ideale ma come una finta identità sociale. Inoltre, Delistraty ritiene che non ci sia nessuna idea di rivolta nella politica descritta nei romanzi di Sally Rooney, ma solo una denuncia di oppressione e una conseguente visione superficiale della sfera politica[12].

Collocazione all’interno dell’opera dell’autrice[modifica]

Persone normali è il secondo romanzo di Sally Rooney: il suo primo romanzo è stato Parlarne tra amici (Conversations with Friends), pubblicato a Londra dalla casa editrice Faber and Faber nel 2017[13], che tratta l’intrecciarsi delle vite delle studentesse universitarie Frances e Bobbi con quelle della scrittrice e fotografa Melissa e di suo marito Nick. Come Persone normali, anche Parlarne tra amici ha riscosso molto successo tra il pubblico e la critica, ricevendo recensioni positive da testate come il New Yorker[14] e il The Guardian[15]; nel 2022 è stato prodotto da Hulu e BBC Three un adattamento televisivo del romanzo[16].

L’ultimo romanzo di Sally Rooney è Dove sei, mondo bello (Beautiful World, Where Are You), pubblicato a Londra dalla casa editrice Faber and Faber nel 2021[17]. L’opera racconta le storie di Alice Kellehr, una scrittrice, e della sua migliore amica Eileen Lydon, un’editrice, tramite le lettere che si scambiano. Così come i suoi precedenti lavori, anche Dove sei, mondo bello ha ricevuto un’accoglienza positiva, diventando un bestseller del New York Times[18].

Adattamento televisivo[modifica]

Nel 2020 è stato prodotto dalla Element Pictures per BBC Three e Hulu, in associazione con Screen Ireland, un adattamento televisivo di Persone normali. La miniserie è stata scritta e prodotta dall’autrice stessa del romanzo, in collaborazione con Alice Birch, e diretta dai registi Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald. I protagonisti, Marianne Sheridan e Connell Waldron, sono interpretati rispettivamente dall’attrice britannica Daisy Edgar-Jones e dall’attore irlandese Paul Mescal[19].

La serie, così come il libro, ha ottenuto un grande successo. Nel 2020 ha ottenuto la candidatura al Premio Emmy per migliore attore protagonista a Paul Mescal, la candidatura per la miglior regia a Lenny Abrahamson, la candidatura per la miglior sceneggiatura a Sally Rooney e Alice Birch e infine la candidatura per il miglior casting a Louise Kiely[20].

Nel 2021, per i British Academy Television Awards, Paul Mescal ha ottenuto il premio Miglior attore, Daisy Edgar-Jones la candidatura come miglior attrice e la serie in sé la candidatura per la miglior miniserie[21]. Nello stesso anno, per i Critics’ Choice Television Awards, Persone normali ha ottenuto la candidatura per il miglior attore in una miniserie o film per la televisione a Paul Mescal, per la miglior miniserie, per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione a Daisy Edgar-Jones[22]: per queste ultime due categorie, Persone normali ha ottenuto la candidatura anche ai Golden Globes[23].

Note[modifica]

  1. Sally Rooney, At the Clinic, «The White Review», 18, 2016.
  2. Anna Leszkiewicz, Sally Rooney on sex, power and the art of being normal, «The New Statesman», 12 settembre 2018.
  3. Faber & Faber, Normal People by Sally Rooney.
  4. Persone normali, Sally Rooney. Giulio Einaudi editore - ET Scrittori.
  5. marinonibooks - Mario Sughi.
  6. Barnes & Noble, List of Books by Sally Rooney.
  7. The Guardian, The 100 best books of the 21st century.
  8. Kate Clanchy, Normal People by Sally Rooney review - a future classic, «The Guardian», 1 settembre 2018.
  9. Julie Myerson, Normal People by Sally Rooney review – an elegant love story for a cynical age, «The Guardian», 26 agosto 2018.
  10. Dwight Garner, Sally Rooney's 'Normal People' Explores Intense Love Across Social Classes, «The New York Times», 8 aprile 2019.
  11. Andrew Martin, Is Sally Rooney's New Novel as Great as Her First?, «The New York Times», 15 aprile 2019.
  12. Cody Delistraty, Sally Rooney’s Politics of Millennial Resignation, «Vulture», 11 aprile 2019.
  13. WorldCat.org, Conversations with friends.
  14. Alexandra Shwartz, A New Kind of Adultery Novel, «The New Yorker», 24 luglio 2017.
  15. Claire Kilroy, Conversations with Friends by Sally Rooney review - Young, gifted and self-destructive, «The Guardian», 1 giugno 2017.
  16. Eva Cabras, «Conversations with Friends», la nuova serie tv tratta da un romanzo di Sally Rooney, «Corriere della Sera», 7 marzo 2023.
  17. Faber & Faber, Beautiful World, Where Are You.
  18. Faber & Faber, Beautiful World, Where Are You.
  19. La Repubblica, Normal People.
  20. Normal People - Emmy Awards, Nominations and Wins.
  21. BBC News, Bafta TV Awards 2021: Winners and nominees in full.
  22. Alexia Fernández, Critics Choice Awards 2021: The Complete Winners List, «People», 7 marzo 2021.
  23. Golden Globes, Winners & Nominees.

Bibliografia[modifica]