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| ==Nascita del teatro==
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| Il teatro nasce come rito legato a celebrazioni religiosi, nel teatro prevale la funzione di denuncia sociale, in modo da trasmettere un messaggio, un’idea o far nascere una riflessione. Nel teatro abbiamo un rapporto diretto tra pubblico e attori, lo spettatore viene coinvolto e viene influenzato dalla rappresentazione che lo porta a riflettere.
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| Il teatro viene utilizzato come strumento di conoscenza, di sperimentazione soggettiva e collettiva, in quanto è veicolo di esperienza emotiva.
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| Il teatro è adatto al pubblico di ogni età perché molte rappresentazioni odierne, attraverso storie che si basano sulla realtà, raccontano della nostra società.
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| Per esempio, il drammaturgo e attore Dario Fo, nelle sue rappresentazioni contemporanee come “isabella tre caravelle e un cacciaballe” composto nel 1962 e pubblicato nel 1986, mette in evidenzia le pecche della politica, rappresentando un re e una regina che litigano come una coppia normale. In modo satirico prende in giro il potere, facendo aprire gli occhi al cittadino.
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| ===Età antica===
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| Grecia: il teatro greco deriva da celebrazioni religiose in onore del dio Dionisio. Già dal IV secolo a.C commedia e tragedia assunsero un ruolo distintivo.
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| ====commedia====
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| *è una rappresentazione a lieto fine
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| *a volte ironica e satirica
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| *i personaggi sono di ceto sociale non elevato e viene utilizzato un linguaggio colloquiale.
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| ====tragedia====
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| *ha un finale tragico
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| *evoca sentimenti forti
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| *la sua funzione è quella di purificare gli spettatori
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| *i personaggi sono di ceto sociale elevato
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| *e il protagonista infrange un divieto imposto dagli dei e per questo deve ripagare con la morte violenta.
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| Nella società greca, il teatro aveva una funzione educativa. La commedia era occasione di una vivace critica di costumi e insegnava ka morale attraverso la satira; la tragedia doveva purificare perché rappresentava vicende capaci di suscitare negli spettatori un sentimento di terrore e di pietà.
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| I teatri greci erano costruiti da un grande emiciclo a grandine ì, su cui prendevano posto gli spettatori, lo spazio destinato agli attori era di forma circolare, alle spalle vi era la scena su cui veniva realizzata la scenografia. I greci ricreavano il teatro sfruttando la forma naturale del suolo. Gli antichi autori da ricordare sono Sofocle e Euripide.
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| Roma: anche i romani furono appassionati di rappresentazione sceniche. I due generi principali sono la commedia e la tragedia, a cui si aggiunge il mimo, una forma tipica della tradizione italica fatta di danze e musiche. Fra gli antichi commediografi è da ricordare Plauto.
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| ===Età medievale===
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| Alto medioevo: il teatro cessò di esistere con l’affermazione del cristianesimo perché era ritenuto come forma di peccato a causa dei contenuti dei testi, delle rappresentazioni troppo realistiche e della libera vita degli attori.
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| Basso medioevo: il teatro rinacque intorno all’anno 1000. Il nuovo teatro era la chiesa che poi si spostò all’esterno o sulle piazze. Lo scopo era di comunicare con i fedeli ed educarli. Venivano trattati temi della storia sacra come momenti della vita di Cristo, scene della bibbia e vite dei santi. Gli attori erano chierici e gente del popolo.
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| ===Età moderna===
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| XVI secolo: indotti i ricchi riscoprono il teatro degli antichi, scrivono commedie e tragedie prendendo spunto dai classici o traducendoli. La messa in scena avveniva nei palazzi signorili e solo alla fine del 500 furono costruiti dei veri teatri.
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| In Italia sorse un nuovo tipo di commedia: la commedia dell’arte. Gli attori erano professionisti che avevano a disposizione un canavaccio, cioè una trama su cui improvvisavano introducendo loro lazzi (gesti e battute volgari) gli artisti si spostavano su un carrozzone che is trasformava in palco e attorno ad esso si radunava il pubblico. Ogni attore diventava specialista del proprio personaggio, carattere e costume. Questo durò fino al 700 poi si rivolse ad un pubblico largo.
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| XVII secolo: in Inghilterra si formò il teatro elisabettiano, dal nome della regina Elisabetta I, il cui autore più lustre è Shakespeare. Il primo teatro pubblico è stato aperto a Londra già alla fine del XVI secolo ma intorno alla metà del 600 il teatro fù proibito dai puritani seguaci di Oliver Cromwell.
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| Il teatro elisabettiano mise in scena vite di uomini illustri, leggende ed episodi della mitologia senza rispettare la regola classica delle tre unità aristoteliche (unitarietà di tempo, luogo e azione). L’edificio era frequentato sia dal popolo, dalla borghesia e dalla nobiltà, presentava un vasto palcoscenico proteso verso il pubblico, aveva una scena più arretrata destinata a rappresentare gli interni, una galleria per le classi più elevate ed un palco sopra la scena per accogliere gli spettatori più prestigiosi o i suonatori. Nel 600 si sviluppa anche il melodramma, un’azione scenica accompagnata dalla musica e al posto degli attori ci sono cantanti.
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| XVIII secolo: Carlo Goldoni, scrittore Veneziano, operò la forma del teatro ristabilendo una visione educatrice e morale. Gli attori erano professionisti che recitavano una parte imparata a memoria e non più improvvisata.
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| XIX secolo: il teatro si avvicina più al reale, cercando di rendere più credibile la storia recitata dagli attori. Si sviluppa il dramma borghese n cui sono rappresentate vicende serie e tragiche che accadono a gente comune con la quale il pubblico si può identificare.
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| ===Età contemporanea===
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| XX secolo: il teatro subisce modificazioni, ad esempio si attenua la distinzione tra commedia e tragedia, viene a mancare un’azione scenica vera e propria. La commedia assume spesso toni della satira e della parodia. Mentre acquista rilievo la figura del registra, incaricato di dirigere l’azione e la recitazione ma anche di interpretare il testo e controllare l’operato dello scenografo.
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| L’edificio è costituito da una sala e comprende platea, palchi, gallerie e loggiato e un palcoscenico rialzato posto difronte al pubblico circondato da quinte e dal fondale.
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| ==Alcuni termini tecnici==
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| *Atto che corrisponde al capitolo del testo narrativo; un'opera teatrale generalmente è suddivisa in due o tre atti ma è possibile trovare testi con più di tre atti o costituiti da un atto unico.
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| *Canovaccio è un testo sintetico, una traccia che fornisce indicazioni e suggerimenti per la recitazione, elenca i personaggi, i luoghi in cui si svolge l'azione e gli oggetti scenici ma non i dialoghi che vengono creati dagli attori stessi direttamente sulla scena.
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| *Copione è un testo particolareggiato che viene usato da tutti i protagonisti dello spettacolo per realizzare la messa in scena dell'opera teatrale. Vi vengono indicate tutte le componenti dello spettacolo (effetti di luce, cambiamenti di scena, movimenti degli attori, sottofondi musicali, ecc.).
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| *Dialogo è un insieme delle battute recitate da due o più personaggi, se a parlare è un personaggio solo si chiama monologo. Attraverso i dialoghi si compone l'intero testo, si ricostruiscono le premesse, si delineano i caratteri dei personaggi, si informa il pubblico su episodi fuori scena determinanti per l'evolversi dei fatti. Un tipo particolare di battuta è costituito dagli a parte che sono interventi brevi che un personaggio pronuncia non udito dagli altri personaggi in scena; ha la funzione di stabilire complicità fra pubblico e personaggio e di informare gli spettatori su eventi che devono rimanere ignoti agli altri personaggi.
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| *Didascalia è un'indicazione attraverso la quale apprendiamo come deve essere montata la scena e come l'attore deve recitare la battuta.
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| *Regista, dirige l'esecuzione e la realizzazione di uno spettacolo teatrale.
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| *Scena è parte di un atto; dura fino al momento in cui sono presenti sulla scena gli stessi Personaggi; se sono numerose l'opera apparirà dinamica, se scarse apparirà statica.
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| *Scenografia sono indicazioni e disegni dello scenografo mediante i quali il regista realizza sul palcoscenico l'opera teatrale. Per realizzare una scenografia si impiegano quinte mobili, fondali, teloni, luci, macchine sceniche.
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| *Trilogia è una serie di tre opere che si legano in un unico filo narrativo consequenziale.
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| ==La transcodificazione testuale==
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| Per transcodificazione testuale si intende il passaggio da un tipo di testo ad un altro; è molto frequente la trasformazione di una novella in testo teatrale e di un romanzo in produzione cinematografica.
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| Tra il genere narrativo e quello teatrale vi sono alcune differenze sostanziali, le più importanti sono:
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| Nella novella:
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| *C'è una narrazione, cioè i fatti vengono raccontati dall'autore o da un protagonista;
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| *Il tempo può scorrere lentamente, velocemente, basta una frase per farlo capire (ad es.: passarono tre anni);
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| *I luoghi dove avvengono i fatti possono essere diversi e numerosi;
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| *Si ricorre al discorso indiretto;
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| *I personaggi possono essere numerosi.
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| Nel testo teatrale:
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| *Non ci può essere narrazione, poiché i fatti si devono svolgere sulla scena (in alcuni casi si ricorre alla "voce narrante cioè ad un attore che racconta una vicenda già accaduta);
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| *L'azione si svolge in un tempo ristretto per rendere gli avvenimenti più incalzanti e appassionanti;
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| *I luoghi non possono essere molti poiché ad ogni spostamento deve corrispondere il mutamento dello scenario;
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| *Il dialogo è l'unica forma di comunicazione tra i protagonisti utile a far capire allo spettatore quello che sta accadendo;
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| *Il numero dei personaggi è limitato, se ci sono molti personaggi, di solito sono delle comparse che non parlano ma vengono mostrate al pubblico.
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| ==Il testo teatrale==
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| Il testo teatrale si differenzia da tutti gli altri testi perchè e scritto sotto forma di dialogo per essere rappresentato davanti ad un pubblico.
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| Il testo teatrale coinvolge emotivamente gli spettatori nella storia rappresentata, utilizzando non solo le parole, ma gesti, movimenti, scene, costumi, luci, suoni, musica, canto.
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| Nel copione la storia non è raccontata, ma si sviluppa attraverso le battute.
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| Oltre al dialogo sono presenti le didascalie che offrono suggerimenti riguardo l’intonazione della voce, i gesti, lo scenario, le luci i suoni, i costumi.
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| Il testo teatrale si suddivide in sequenze, chiamate atti. Alcuni testi possono essere formati da un atto unico. Ogni atto e suddiviso in scene, che corrispondono all'uscita di scena di un personaggio dal cambio di ambientazione, la storia raccontata in un testo teatrale si chiama azione.
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| L'azione presenta un intreccio che si sviluppa attraverso alcuni momenti fondamentali:
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| *prologo: prima parte in cui si espone la situazione o i fatti iniziali
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| *esordio: punto di partenza dell'azione vie un evento che causa lo sviluppo dell'azione successiva
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| *sviluppo: parte centrale e più complessa dell'azione scenica: intrighi, colpi di scena ed equivoci.
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| *epilogo: risoluzione dell'azione finale lieto o tragico a secondo del genere rappresentato.
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| Il testo teatrale presenta vari personaggi:
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| *il protagonista è al centro dell'azione, altri personaggi di rilievo vengono detti comprimari.
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| *Poi ci sono personaggi secondari e altri che sono solo comparse, cioè pronunciano poche battute o delle vote non parlano.
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| Il testo teatrale necessita di uno spazio in cui essere recitato. Nel teatro classico distinguiamo:
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| *Sipario-tendone che copre la scena quando non è in atto la recita
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| *Palcoscenico-spazio in cui avviene la recita
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| *Proscenio-parte del palcoscenico che sta davanti al sipario di solito usata dal presentatore dello spettacolo
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| *Fondale-la parete che delimita sul fondo lo spazio scenico
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| *Retroscena-luogo dove si trovano attrezzi e apparecchiature di scena e dove stanno gli attori quando non sono in scena
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| *Platea, palchi, loggioni-dove si siedono gli spettatori.
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| I principali tipi di rappresentazione teatrale sono:
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| *Atto unico è un testo teatrale breve la cui azione si svolge nel corso di un solo atto, generalmente con una scena fissa.
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| *Commedia è una rappresentazione di eventi a lieto fine, tratti dalla vita quotidiana. Mette in luce vizi e difetti dell'umanità e vuole divertire il pubblico.
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| *Dramma borghese è un'opera teatrale che rappresenta in maniera realistica vicende di personaggi del ceto borghese, mettendo in luce tratti psicologici e caratteri visti attraverso ambienti familiari in crisi. È un genere nato nell'Ottocento, che ha finito per assumere la funzione di tragedia.
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| *Farsa è un genere popolare destinato a divertire e far ridere con una comicità elementare e grossolana.
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| *Melodramma è una rappresentazione teatrale cantata con accompagnamento musicale e scenografia, viene chiamato anche opera lirica.
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| *Monologo è un testo in cui compare un solo personaggio parlante, in genere svolto in forma di atto unico. Ha la funzione di chiarire, attraverso la riflessione ad alta voce, gli aspetti psicologici del personaggio, i suoi stati d'animo, la sua analisi interiore.
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| *Teatro d'avanguardia è il teatro che va contro le convenzioni e ci si può aspettare di tutto, come attori che recitano in mezzo al pubblico, discorsi sconclusionati o provocatori, ambientazioni e costumi stravaganti.
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| *Teatro politico è una produzione teatrale concepita per dibattere questioni di attualità politica, con l'intento di stimolare una presa di coscienza rispetto ai problemi sociali.
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| *Tragedia è un'opera teatrale di tono elevato, con protagonisti nobili e con finale tragico.
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| ==Bibliografia==
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| Allardyce Nicoll, ''Lo spazio scenico''. Storia dell’arte teatrale, Bulzoni Editore, 1° gennaio 2016
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| Tonino Conte ed Emanuele Luzzati, ''Facciamo insieme teatro'', 1977
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