Louis Wain: differenze tra le versioni

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Louis Wain (Londra, 5 agosto 1860 - St Albans, 4 luglio 1939) è stato un artista operante in Inghilterra tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La sua figura non è molto conosciuta nel panorama internazionale, ma certo è che la sua fama deriva principalmente dai protagonisti delle sue rappresentazioni: i gatti.
Louis Wain (Londra, 5 agosto 1860 - St Albans, 4 luglio 1939) è stato un artista operante in Inghilterra tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
La sua fama deriva principalmente dai protagonisti delle sue rappresentazioni: i gatti.


==Storia==
==Biografia==
Louis Wain nasce a Clerkenwell, nei pressi di Londra, il 5 agosto 1860. È il primogenito, ma viene ben presto seguito da cinque sorelle. Fin dall’inizio spicca la sua personalità eccentrica e bizzarra, che si riflette in modo evidente sulle sue opere. Una sua peculiare caratteristica è il labbro leporino, in epoca vittoriana ritenuto un difetto di cui vergognarsi e per cui nascondersi, tant’è vero che a causa di questa menomazione l’artista sarà costretto dai genitori a non frequentare alcun tipo di scuola fino ai 10 anni. In seguito nasconderà questa particolarità sotto dei lunghi e folti baffi. Da bambino, ma anche in età adulta, è soggetto a un continuo stato ansioso, al punto da avere ricorrenti incubi, che lui stesso chiamerà dopo “visioni di straordinaria complessità”.
Louis Wain nasce a Clerkenwell, nei pressi di Londra, il 5 agosto 1860. È il primogenito, ma viene ben presto seguito da cinque sorelle. Una sua peculiare caratteristica è il labbro leporino, che in epoca vittoriana viene ritenuto un difetto di cui vergognarsi e per cui nascondersi: a causa di questa menomazione l’artista sarà costretto dai genitori a non frequentare alcun tipo di scuola fino ai 10 anni. In seguito nasconderà questa particolarità sotto dei lunghi e folti baffi. Da bambino, ma anche in età adulta, Wain è soggetto a un continuo stato ansioso, al punto da avere ricorrenti incubi, che lui stesso chiamerà in seguito “visioni di straordinaria complessità”.


La sua formazione avviene alla ''Orchard Street Boys'' e alla ''Infant School'' nel South Hackney. Si tratta perlopiù di un’istruzione incostante, dovuta allo stesso Wain per via del suo atteggiamento incline a passeggiare per la natura e a visitare posti nuovi anziché a seguire le lezioni. Durante la sua adolescenza si interessa alla pittura, alla musica e alla chimica, ma non riesce a scegliere un settore ben preciso in cui lavorare. A 17 anni decide di intraprendere il percorso musicale, in cui però non avrà successo. Dopodiché intraprende la via artistica e studia per tre anni alla ''West London School of Art'', entrando a far parte dell’équipe. Grazie a questa esperienza riesce a produrre e a collezionare una serie di lavori da mostrare successivamente agli editori di quel tempo.
La sua formazione avviene alla ''Orchard Street Boys and Infant School'', South Hackney. Si tratta perlopiù di un’istruzione incostante, dovuta al fatto che Wain preferisce passeggiare per la natura e visitare posti nuovi anziché andare a seguire le lezioni.  


Nel 1880, a soli 20 anni, Louis Wain si ritrova ad affrontare una situazione difficile: la morte di suo padre. Questo tragico evento significherà per lui ricevere una grande responsabilità, ovvero diventare capofamiglia e quindi provvedere economicamente sia alla madre che alle sorelle. È in questo periodo che conosce Sir William Ingram, una presenza molto importante per lui a livello lavorativo. Con lui entrerà a far parte dell’''Illustrated London News'', dove inizierà a pubblicare resoconti di spettacoli di animali, a cui partecipava personalmente prendendo appunti e disegnando i vincitori.
Durante l'adolescenza Wain si interessa alla pittura, alla musica e alla chimica, ma non riesce a scegliere un settore preciso in cui lavorare. A 17 anni decide di intraprendere il percorso musicale, in cui però non ha successo. In seguito intraprende la via artistica e studia per tre anni alla ''West London School of Art'', entrando a far parte dello staff. Grazie a questa esperienza riesce a produrre una serie di lavori da mostrare agli editori.


Nello stesso periodo nella sua famiglia viene assunta una governante per le sorelle più piccole, Emily Richardson. È una donna appartenente alla classe servile e ha 10 anni in più rispetto a Wain. Tuttavia lui se ne innamora, nonostante ai tempi fosse uno scandalo che un gentiluomo intrattenesse una relazione amorosa con una governante (tra l’altro più grande di lui). Superando i preconcetti legati all’età vittoriana, l’artista decide di sposare Emily e di convivere insieme a lei in un’altra abitazione, continuando a sostentare la madre e le sorelle a distanza.
Nel 1880 suo padre muore e Wain, all’età di vent’anni, diventa capofamiglia e deve provvedere economicamente sia alla madre che alle sorelle. È in questo periodo che conosce Sir William Ingram, una presenza molto importante per lui a livello lavorativo. Con lui entra a far parte dell’''Illustrated London News'', dove pubblica resoconti di spettacoli di animali, a cui partecipava personalmente prendendo appunti e disegnando i vincitori.


La convivenza procede in modo regolare e sereno, entrambi sono felici della loro quotidianità piena di amore, finché una grave malattia non colpisce Emily: si tratta di un incurabile cancro al seno, che, dopo 3 anni di matrimonio, nel 1887, la porterà via dal compagno. Durante la malattia la coppia adotta un curioso gatto randagio bianco e nero, a cui viene dato il nome di Peter. Sarà proprio lui il primo protagonista dei disegni di Wain, il quale inizialmente lo usa come stratagemma per distrarre e far divertire Emily, alleggerendo così quel clima sofferente che stava emergendo in casa. In seguito, Emily si rende conto della bravura di Louis, al punto da esortarlo a vendere tutti quei disegni. Convinto dalle parole di Emily, l’artista decide di incontrare i suoi editori per proporgli le raffigurazioni di Peter, ma la risposta che riceve all’inizio non è positiva: gli editori si domandano, infatti, quale pubblico vorrebbe banalmente vedere l’illustrazione di un gatto su un giornale.
Nello stesso periodo nella sua famiglia viene assunta una governante per le sorelle più piccole, Emily Richardson, che ha 10 anni in più rispetto a Wain. Tuttavia lui se ne innamora, nonostante ai tempi fosse uno scandalo che un uomo appartenente a un’elevata classe sociale intrattenesse una relazione amorosa con una governante. Wain decide di sposare Emily e di convivere insieme a lei in un’altra abitazione, continuando a sostentare la madre e le sorelle a distanza.


La svolta arriva quando Sir William Ingram dà il suo consenso, pubblicando un paio dei suoi disegni. Da quel momento in poi Louis Wain riscuote molto successo e diventa un noto personaggio pubblico di quell’epoca. La sua arte viene diffusa in mille modi diversi: sotto forma di copertine di libri, sotto forma di poster, ma soprattutto sotto forma di cartoline. Centrale è infatti l’esistenza della cartolina, che tra il 1900 e il 1915 viene spesso utilizzata come mezzo di comunicazione. Ciò rappresenta sia un successo che un fallimento per l'artista, perché le sue immagini vengono certamente pubblicate da tantissimi editori, ma gli fanno guadagnare solo fama e gratitudine: Wain, infatti, era conosciuto anche come un uomo dalle scarse abilità finanziarie, mancanza che lo ha spinto a non applicare alcun diritto d’autore alle sue opere e di conseguenza ad avere problemi economici, finendo per indebitarsi.
La convivenza procede in modo regolare e sereno, finché Emily non si ammala di un incurabile cancro al seno che la porta alla morte nel 1887, dopo 3 anni di matrimonio. Durante la malattia la coppia adotta un gatto randagio bianco e nero, a cui viene dato il nome di Peter. Sarà proprio lui il primo gatto disegnato da Wain, il quale inizialmente lo ritrae in pose differenti per distrarre e far divertire Emily, alleggerendo così il clima sofferente che stava emergendo in casa. In seguito, Emily si rende conto della bravura di Louis, al punto da esortarlo a vendere quei disegni. L'artista decide quindi di proporre le raffigurazioni di Peter ai suoi editori, ma la risposta che riceve all’inizio non è positiva: gli editori si domandano, infatti, quale pubblico vorrebbe banalmente vedere l’illustrazione di un gatto su un giornale.<ref>Accatino, ''Outsiders'', p. 94.</ref>


Inizia, perciò, un periodo tormentato sia dalla poca disponibilità di soldi che dalla scomparsa della moglie Emily. Nonostante la negatività di questo periodo, Wain continua la sua produzione di disegni e grazie al suo contributo riesce a far riacquistare dignità ai gatti, sino ad allora considerati dei semplici animali che cacciavano i topi, e guadagna il titolo di “esperto di gatti”. La sua reputazione gli permette di partecipare ad eventi sociali e di diventare presidente del ''National Cat Club''.
La svolta arriva quando Sir William Ingram accetta di pubblicare un paio dei disegni. Da quel momento in poi Louis Wain riscuote molto successo e diventa un noto personaggio pubblico. Le sue opere vengono diffuse in molti modi diversi: copertine di libri, poster, ma soprattutto cartoline. Tra il 1900 e il 1915 la cartolina viene infatti spesso utilizzata come mezzo di comunicazione. Ciò rappresenta sia un successo che un fallimento per l’artista: le sue immagini vengono pubblicate da tantissimi editori, ma gli fanno guadagnare solo fama e gratitudine perché Wain, essendo un uomo dalle scarse abilità finanziarie, non applica alcun diritto d’autore alle sue opere e di conseguenza ha problemi economici e finisce per indebitarsi.


Nel 1907, per via dell’accumulo dei debiti, decide di trasferirsi in America per riscattarsi. Qui disegna fumetti per gli Hearst Newspapers fino al 1910, anno in cui viene a mancare sua madre, ragione per la quale decide di ritornare a casa. Il suo ritorno non porta notizie positive: tutto ciò che aveva risparmiato in America lo aveva speso e non gli era rimasto nulla.
Inizia, perciò, un periodo tormentato sia dalla poca disponibilità di soldi che dalla scomparsa della moglie Emily. Nonostante la negatività di questo periodo, Wain continua la sua produzione di disegni. La sua reputazione gli permette di partecipare a eventi sociali e di diventare presidente del ''National Cat Club''.


Quattro anni dopo, Wain è vittima di una caduta da un omnibus, che gli provoca uno stato di incoscienza per due settimane e lo costringe a letto al ''St Bartholomew’s Hospital''. Nel 1915 avviene un altro evento drammatico, ovvero la morte della sorella Caroline, causata dall’epidemia di influenza che si stava scatenando in quell’anno.
Nel 1907, per via dell’accumulo dei debiti, Wain decide di trasferirsi in America. Qui disegna fumetti per i quotidiani del gruppo Hearst fino al 1910. In quell’anno viene a mancare sua madre, ragione per la quale decide di ritornare a casa. Tuttavia, il soggiorno negli Stati Uniti non aveva migliorato la sua situazione economica.


La salute mentale dell’artista comincia a frantumarsi: nel 1924, per via dei suoi atteggiamenti violenti nei confronti delle sorelle, viene certificato pazzo e viene trasferito a Tooting nell’indigente ''Springfield Hospital''. Qui continua la sua passione per il disegno, lontano dalle responsabilità che aveva prima. Dopo un anno, un libraio di nome Dan Rider, poiché visitava spesso i manicomi, scoprì che l’artista era ancora vivo e decise di raccogliere fondi per spostarlo in un ambiente più accogliente. Così, Louis Wain venne messo in una stanza privata a Bethlem.
Quattro anni dopo, Wain è vittima di una caduta da un omnibus, che gli provoca uno stato di incoscienza per due settimane e lo costringe a letto al ''St Bartholomew’s Hospital''. Nel 1915 muore la sorella Caroline per influenza.


In seguito venne nuovamente trasferito da Bethlem al ''Napsbury Hospital'' dopo circa cinque anni. Le sorelle continuano a fargli visita e a confortarlo e riescono a mantenersi grazie all’arte.
La salute mentale dell’artista comincia a frantumarsi: nel 1924, per via dei suoi atteggiamenti violenti nei confronti delle sorelle, viene certificato pazzo e viene trasferito a Tooting nello Springfield Hospital. Qui continua la sua passione per il disegno, lontano dalle responsabilità che aveva prima. Dopo un anno, un libraio di nome Dan Rider, che visitava spesso i manicomi, scopre che l’artista è ancora vivo e decide di raccogliere fondi per spostarlo in un ambiente più accogliente. Così, Louis Wain viene messo nel Bethlem Royal Hospital.


Nel novembre del 1936 un ictus colpisce Wain alla parola e alla parte destra del corpo, ma in poco tempo riesce di nuovo a scrivere con entrambe le mani. Tre anni dopo, il 4 luglio 1939, la sua vita volge al termine a causa di un’insufficienza renale e di arteriosclerosi. Il suo corpo è stato sepolto insieme a suo padre e a due delle sue sorelle nel cimitero cattolico romano di St Mary, Kensal Green.
Nel 1930 viene trasferito dal Bethlem Royal Hospital al Napsbury Hospital. Le sorelle continuano a fargli visita e a confortarlo e riescono a mantenersi grazie alla pittura.
 
Nel novembre del 1936 un ictus colpisce Wain alla parola e alla parte destra del corpo, ma in poco tempo l’artista riesce di nuovo a scrivere con entrambe le mani. Tre anni dopo, il 4 luglio 1939, muore a causa di un’insufficienza renale e di arteriosclerosi. Il suo corpo è stato sepolto insieme a suo padre e a due delle sue sorelle nel cimitero cattolico romano di St Mary, Kensal Green.


==Caratteristiche delle opere==
==Caratteristiche delle opere==
Le opere di Wain hanno un unico soggetto, i gatti. Inizialmente si tratta di gatti veri e propri come Peter, ma pian piano l’artista inizia ad antropomorfizzarli, rendendoli sempre più umani. A rendere l’idea ci sono diversi disegni, tra cui ''Playing Billiards'', ''Golfing Cats'', ''The Naughty Puss'', ''The Mayor’s Visit'', ''The Barrister'' e molti altri ancora. Si tratta di gatti immersi in attività tipicamente umane, che variano dal giocare a cricket, a tennis, a golf o addirittura a biliardo al rivestire il ruolo di sindaco, giudice o insegnante. I gatti in questione hanno dei volti pieni di espressività, camminano sulle zampe posteriori e hanno un movimento del corpo molto lontano da quello autentico di un felino. Indossano dei vestiti eleganti, a volte sportivi e in ognuno di loro è presente una personalità riconoscibile come se si trattasse di persone vere e proprie. A Wain entusiasmava rappresentarli con vena comica nelle scene della vita quotidiana, ad esempio nelle discussioni tra coppie o durante i tornei di carte. Con l’avvento della malattia cambia il modo di rappresentare i gatti: se già in precedenza avevano perso i caratteri tipici di un animale, adesso ne perdevano anche i connotati. Infatti, nel periodo passato all’interno dei manicomi, Louis Wain sviluppa una nuova tipologia di disegni ispirati ai motivi delle pareti degli edifici in cui si trova. Il risultato è, dunque, un gatto “psichedelico” carico di colori brillanti, che messi insieme danno l’effetto di un’allucinazione. Negli ultimi anni della sua vita continuerà a disegnarli, ma sempre in modo astratto e confuso, al punto da farli scomparire nei colori.
Le opere di Wain hanno come principale soggetto gli animali, in particolare i gatti. Inizialmente si tratta di gatti veri e propri come Peter, ma pian piano l’artista inizia ad antropomorfizzarli, rendendoli sempre più umani. Presenta quindi gatti immersi in attività tipicamente umane, che variano dal giocare a cricket, a tennis, a golf o addirittura a biliardo al rivestire il ruolo di sindaco, giudice o insegnante. I gatti in questione hanno dei volti pieni di espressività, camminano sulle zampe posteriori e hanno un movimento del corpo molto lontano da quello autentico di un felino. Indossano dei vestiti eleganti, a volte sportivi e in ognuno di loro è presente una personalità riconoscibile come se si trattasse di persone vere e proprie. Wain li rappresenta spesso con vena comica nelle situazioni della vita quotidiana, per esempio nelle discussioni tra coppie o durante i giochi da tavolo.
 
Con l’avvento della malattia cambia il modo di rappresentare i gatti. Infatti, nel periodo passato all’interno dei manicomi, Louis Wain sviluppa una nuova tipologia di disegni ispirati ai motivi delle pareti degli edifici in cui si trova. Il risultato è, dunque, una serie di gatti “psichedelici” carichi di colori brillanti, che messi insieme danno l’effetto di un’allucinazione. Negli ultimi anni della sua vita continuerà a disegnarli, ma sempre in modo astratto e confuso, al punto da farli scomparire nei colori.
<ref>Accatino, ''Outsiders'', p. 95.</ref>
<ref>Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', pp. 20-21.</ref>
 
 
[[File:The Barrister.jpg|riquadrato|centro|''The Barrister'': Un gatto nelle vesti di un avvocato<ref>https://www.wikiart.org/en/louis-wain/the-barrister</ref>]]


==Tecnica artistica==
[[File:The naughty puss.png|riquadrato|centro|''The Naughty Puss'': Un alunno cattivo viene punito dall’insegnante<ref>https://www.arthistoryproject.com/artists/louis-wain/the-naughty-puss/</ref>]]


[[File:A Cat Standing on Its Hind Legs (1).png|riquadrato|centro|''A Cat Standing on Its Hind Legs'': Un gatto astratto in piedi sulle zampe posteriori contornato da motivi floreali vivaci<ref>https://wellcomecollection.org/works/adxyyuqw</ref>]]


<ref>Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', p. 58.</ref>
==Tecnica e natura==
Per disegnare, Louis Wain prende ispirazione dalla natura e si circonda di animali sia suoi che di altre persone. Per lui è molto importante saper donare ai gatti l'espressività emotiva e considera efficace l'uso della natura nell'acquisizione di impressioni da abbozzare nei disegni. Inoltre, reputa fondamentale disegnare i gatti a partire dalle orecchie, perché in questo modo riesce ad ottenere armonia nelle proporzioni. Predilige il tavolo da disegno piatto, perché se usa il cavalletto lavora con una tecnica più libera ma meno accurata. Se da un lato maneggia facilmente la matita 6B, dall'altro si trova in difficoltà quando si tratta del gesso rosso veneziano, poiché riconosce che un minimo errore potrebbe costare l'intera rappresentazione. Un metodo efficace per dare vita ai soggetti delle raffigurazioni è, secondo lui, fare immediatamente degli schizzi quando l'impressione che si ha in testa è fresca. Infine, data la continua irrequietezza dei gatti, caratteristica che li rende inadatti a posare come modelli, l'artista crede che sia utile usare un modello di gatto di porcellana per imparare a disegnarli.<ref>Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', p. 72.</ref>


==Curiosità==
==Curiosità==
Una caratteristica singolare di Louis Wain era la sua capacità di disegnare con entrambe le mani (anche contemporaneamente, se richiesto). Inoltre riusciva a scrivere in modo speculare, ovvero disponendo le lettere come se si potessero leggere riflesse sullo specchio. Scriveva con la mano sinistra, come si può testimoniare dalla foto che lo ritrae mentre accarezza un gatto.
===Abilità insolite===
[[File:Louis Wain at His drawing table 1890.png|riquadrato|centro|Louis Wain al tavolo da disegno]]
Una caratteristica singolare di Louis Wain era la sua capacità di disegnare con entrambe le mani, anche contemporaneamente. Inoltre riusciva a scrivere in modo speculare, ovvero disponendo le lettere come se si potessero leggere riflesse sullo specchio. Scriveva con la mano sinistra, come si può testimoniare da una foto che lo ritrae mentre accarezza un gatto.
 
[[File:Louis Wain at his drawing table 1890 (1).png|riquadrato|centro|Louis Wain al tavolo da disegno con un gatto<ref>https://www.mentalfloss.com/posts/louis-wain-artist-facts</ref>]]


Nonostante la sua timidezza, una delle sue grandi passioni era il pugilato. Era un forte sostenitore di William ‘Bendigo’ Thompson, al punto da chiamare la sua casa ''Bendigo Lodge''.
===Attrazione per il pugilato===
Nonostante la sua timidezza, una delle sue grandi passioni era il pugilato. Era un forte sostenitore del pugile William ‘Bendigo’ Thompson, al punto da chiamare la sua casa ''Bendigo Lodge''.
<ref>Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', p. 17.</ref>


Wain aveva una grande considerazione dell’elettricità e pensava che quest’ultima fosse racchiusa nel manto dei gatti. L’idea emerge, in particolar modo, nell’opera intitolata ''The fire of mind agitates the atmosphere''. Da tale convinzione deriva una sua teoria sui gatti, secondo la quale questi ultimi viaggiano sempre verso nord, mantenendo costante la traiettoria proprio come fa un magnete.
===L’importanza dell’elettricità===
Wain aveva una grande considerazione dell’elettricità e pensava che quest’ultima fosse racchiusa nel manto dei gatti. L’idea emerge, in particolar modo, nell’opera intitolata ''The fire of mind agitates the atmosphere''. Da tale convinzione deriva una sua teoria sui gatti, secondo la quale questi ultimi hanno la tendenza a viaggiare verso nord, comportandosi come un magnete.
<ref>Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', p. 50.</ref>


[[File:The Fire of mind Agitates the Atmosphere.png|riquadrato|centro|L'elettricità nel manto di due gatti]]


Nel 1925 il celebre autore H. G. Wells dedica delle parole significative all’artista: “''Louis Wain invented a cat style, a cat society, a whole cat world. English cats that do not look and live like Louis Wain cats are ashamed of themselves.''” Questo pensiero esprime la gratitudine nei confronti di Wain per essere riuscito a inventare un nuovo mondo di gatti e a dargli una nuova dignità.
[[File:The fire of mind agitates the atmosphere (2).png|riquadrato|centro|''The fire of mind agitates the atmosphere'': L'elettricità nel manto di due gatti<ref>https://kultura.art/artworks/11862/the-fire-of-the-mind</ref>]]


Oltre che in ambito artistico, Louis Wain è conosciuto anche in ambito psichiatrico per via delle sue intricate condizioni psicologiche. Ad oggi non è stata ancora identificata con certezza la causa del suo deterioramento mentale: ciò è dovuto allo scarso interesse che c’era per la psicologia nel Novecento, che faceva attribuire l’aggettivo “pazzo” a chiunque manifestasse comportamenti irragionevoli e insoliti, a discapito di una corretta diagnosi. La teoria più accreditata verte sulla schizofrenia, che in qualche modo può essere considerata il risultato della “personalità schizoide” dell’artista rilevata dal dottor David Davies nel 1966.
===La dedica dello scrittore H. G. Wells===
Nel 1925 il celebre scrittore H. G. Wells dedica delle parole significative all’artista: "''Louis Wain invented a cat style, a cat society, a whole cat world. English cats that do not look and live like Louis Wain cats are ashamed of themselves.''", ovvero "''Louis Wain ha inventato uno stile felino, una società felina, un intero mondo felino. I gatti inglesi che non assomigliano e non vivono come i gatti Louis Wain si vergognano di se stessi''". Questo pensiero esprime la gratitudine nei confronti di Wain per essere riuscito a inventare un nuovo mondo di gatti e a dargli una dignità.
<ref>Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', p. 57.</ref>


===L’aspetto psichiatrico===
Oltre che in ambito artistico, Louis Wain è conosciuto anche in ambito psichiatrico per via delle sue intricate condizioni psicologiche. Oggi non è stata ancora identificata con certezza la causa del suo deterioramento mentale: ciò è dovuto allo scarso interesse per la psicologia nel Novecento, che faceva attribuire l’aggettivo “pazzo” a chiunque manifestasse comportamenti irragionevoli e insoliti, a discapito di una corretta diagnosi. La teoria più accreditata verte sulla schizofrenia, che in qualche modo può essere considerata il risultato della “personalità schizoide” dell’artista rilevata dal dottor David Davies nel 1966.


Wain si dedicò, infine, anche alla ceramica, realizzando una serie di gatti futuristi in tante versioni colorate.
===Gatti in ceramica===
Wain si dedicò, infine, anche alla ceramica, realizzando una serie di gatti in stile futurista in tante versioni colorate.


==Note==
==Note==
<references />


==Bibliografia==
==Bibliografia==
* Alfredo Accatino, ''Outsiders'', Firenze, Giunti Editore, 2017
* Alfredo Accatino, ''Outsiders'', Firenze, Giunti Editore, 2017
* Chris Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', Edinburgh, Canongate Books, 2021
* Chris Beetles, ''Louis Wain’s Cats'', Edinburgh, Canongate Books, 2021

Versione attuale delle 18:25, 8 mar 2024

Louis Wain (Londra, 5 agosto 1860 - St Albans, 4 luglio 1939) è stato un artista operante in Inghilterra tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La sua fama deriva principalmente dai protagonisti delle sue rappresentazioni: i gatti.

Biografia[modifica]

Louis Wain nasce a Clerkenwell, nei pressi di Londra, il 5 agosto 1860. È il primogenito, ma viene ben presto seguito da cinque sorelle. Una sua peculiare caratteristica è il labbro leporino, che in epoca vittoriana viene ritenuto un difetto di cui vergognarsi e per cui nascondersi: a causa di questa menomazione l’artista sarà costretto dai genitori a non frequentare alcun tipo di scuola fino ai 10 anni. In seguito nasconderà questa particolarità sotto dei lunghi e folti baffi. Da bambino, ma anche in età adulta, Wain è soggetto a un continuo stato ansioso, al punto da avere ricorrenti incubi, che lui stesso chiamerà in seguito “visioni di straordinaria complessità”.

La sua formazione avviene alla Orchard Street Boys and Infant School, South Hackney. Si tratta perlopiù di un’istruzione incostante, dovuta al fatto che Wain preferisce passeggiare per la natura e visitare posti nuovi anziché andare a seguire le lezioni.

Durante l'adolescenza Wain si interessa alla pittura, alla musica e alla chimica, ma non riesce a scegliere un settore preciso in cui lavorare. A 17 anni decide di intraprendere il percorso musicale, in cui però non ha successo. In seguito intraprende la via artistica e studia per tre anni alla West London School of Art, entrando a far parte dello staff. Grazie a questa esperienza riesce a produrre una serie di lavori da mostrare agli editori.

Nel 1880 suo padre muore e Wain, all’età di vent’anni, diventa capofamiglia e deve provvedere economicamente sia alla madre che alle sorelle. È in questo periodo che conosce Sir William Ingram, una presenza molto importante per lui a livello lavorativo. Con lui entra a far parte dell’Illustrated London News, dove pubblica resoconti di spettacoli di animali, a cui partecipava personalmente prendendo appunti e disegnando i vincitori.

Nello stesso periodo nella sua famiglia viene assunta una governante per le sorelle più piccole, Emily Richardson, che ha 10 anni in più rispetto a Wain. Tuttavia lui se ne innamora, nonostante ai tempi fosse uno scandalo che un uomo appartenente a un’elevata classe sociale intrattenesse una relazione amorosa con una governante. Wain decide di sposare Emily e di convivere insieme a lei in un’altra abitazione, continuando a sostentare la madre e le sorelle a distanza.

La convivenza procede in modo regolare e sereno, finché Emily non si ammala di un incurabile cancro al seno che la porta alla morte nel 1887, dopo 3 anni di matrimonio. Durante la malattia la coppia adotta un gatto randagio bianco e nero, a cui viene dato il nome di Peter. Sarà proprio lui il primo gatto disegnato da Wain, il quale inizialmente lo ritrae in pose differenti per distrarre e far divertire Emily, alleggerendo così il clima sofferente che stava emergendo in casa. In seguito, Emily si rende conto della bravura di Louis, al punto da esortarlo a vendere quei disegni. L'artista decide quindi di proporre le raffigurazioni di Peter ai suoi editori, ma la risposta che riceve all’inizio non è positiva: gli editori si domandano, infatti, quale pubblico vorrebbe banalmente vedere l’illustrazione di un gatto su un giornale.[1]

La svolta arriva quando Sir William Ingram accetta di pubblicare un paio dei disegni. Da quel momento in poi Louis Wain riscuote molto successo e diventa un noto personaggio pubblico. Le sue opere vengono diffuse in molti modi diversi: copertine di libri, poster, ma soprattutto cartoline. Tra il 1900 e il 1915 la cartolina viene infatti spesso utilizzata come mezzo di comunicazione. Ciò rappresenta sia un successo che un fallimento per l’artista: le sue immagini vengono pubblicate da tantissimi editori, ma gli fanno guadagnare solo fama e gratitudine perché Wain, essendo un uomo dalle scarse abilità finanziarie, non applica alcun diritto d’autore alle sue opere e di conseguenza ha problemi economici e finisce per indebitarsi.

Inizia, perciò, un periodo tormentato sia dalla poca disponibilità di soldi che dalla scomparsa della moglie Emily. Nonostante la negatività di questo periodo, Wain continua la sua produzione di disegni. La sua reputazione gli permette di partecipare a eventi sociali e di diventare presidente del National Cat Club.

Nel 1907, per via dell’accumulo dei debiti, Wain decide di trasferirsi in America. Qui disegna fumetti per i quotidiani del gruppo Hearst fino al 1910. In quell’anno viene a mancare sua madre, ragione per la quale decide di ritornare a casa. Tuttavia, il soggiorno negli Stati Uniti non aveva migliorato la sua situazione economica.

Quattro anni dopo, Wain è vittima di una caduta da un omnibus, che gli provoca uno stato di incoscienza per due settimane e lo costringe a letto al St Bartholomew’s Hospital. Nel 1915 muore la sorella Caroline per influenza.

La salute mentale dell’artista comincia a frantumarsi: nel 1924, per via dei suoi atteggiamenti violenti nei confronti delle sorelle, viene certificato pazzo e viene trasferito a Tooting nello Springfield Hospital. Qui continua la sua passione per il disegno, lontano dalle responsabilità che aveva prima. Dopo un anno, un libraio di nome Dan Rider, che visitava spesso i manicomi, scopre che l’artista è ancora vivo e decide di raccogliere fondi per spostarlo in un ambiente più accogliente. Così, Louis Wain viene messo nel Bethlem Royal Hospital.

Nel 1930 viene trasferito dal Bethlem Royal Hospital al Napsbury Hospital. Le sorelle continuano a fargli visita e a confortarlo e riescono a mantenersi grazie alla pittura.

Nel novembre del 1936 un ictus colpisce Wain alla parola e alla parte destra del corpo, ma in poco tempo l’artista riesce di nuovo a scrivere con entrambe le mani. Tre anni dopo, il 4 luglio 1939, muore a causa di un’insufficienza renale e di arteriosclerosi. Il suo corpo è stato sepolto insieme a suo padre e a due delle sue sorelle nel cimitero cattolico romano di St Mary, Kensal Green.

Caratteristiche delle opere[modifica]

Le opere di Wain hanno come principale soggetto gli animali, in particolare i gatti. Inizialmente si tratta di gatti veri e propri come Peter, ma pian piano l’artista inizia ad antropomorfizzarli, rendendoli sempre più umani. Presenta quindi gatti immersi in attività tipicamente umane, che variano dal giocare a cricket, a tennis, a golf o addirittura a biliardo al rivestire il ruolo di sindaco, giudice o insegnante. I gatti in questione hanno dei volti pieni di espressività, camminano sulle zampe posteriori e hanno un movimento del corpo molto lontano da quello autentico di un felino. Indossano dei vestiti eleganti, a volte sportivi e in ognuno di loro è presente una personalità riconoscibile come se si trattasse di persone vere e proprie. Wain li rappresenta spesso con vena comica nelle situazioni della vita quotidiana, per esempio nelle discussioni tra coppie o durante i giochi da tavolo.

Con l’avvento della malattia cambia il modo di rappresentare i gatti. Infatti, nel periodo passato all’interno dei manicomi, Louis Wain sviluppa una nuova tipologia di disegni ispirati ai motivi delle pareti degli edifici in cui si trova. Il risultato è, dunque, una serie di gatti “psichedelici” carichi di colori brillanti, che messi insieme danno l’effetto di un’allucinazione. Negli ultimi anni della sua vita continuerà a disegnarli, ma sempre in modo astratto e confuso, al punto da farli scomparire nei colori. [2] [3]


The Barrister: Un gatto nelle vesti di un avvocato[4]
The Naughty Puss: Un alunno cattivo viene punito dall’insegnante[5]
A Cat Standing on Its Hind Legs: Un gatto astratto in piedi sulle zampe posteriori contornato da motivi floreali vivaci[6]

[7]

Tecnica e natura[modifica]

Per disegnare, Louis Wain prende ispirazione dalla natura e si circonda di animali sia suoi che di altre persone. Per lui è molto importante saper donare ai gatti l'espressività emotiva e considera efficace l'uso della natura nell'acquisizione di impressioni da abbozzare nei disegni. Inoltre, reputa fondamentale disegnare i gatti a partire dalle orecchie, perché in questo modo riesce ad ottenere armonia nelle proporzioni. Predilige il tavolo da disegno piatto, perché se usa il cavalletto lavora con una tecnica più libera ma meno accurata. Se da un lato maneggia facilmente la matita 6B, dall'altro si trova in difficoltà quando si tratta del gesso rosso veneziano, poiché riconosce che un minimo errore potrebbe costare l'intera rappresentazione. Un metodo efficace per dare vita ai soggetti delle raffigurazioni è, secondo lui, fare immediatamente degli schizzi quando l'impressione che si ha in testa è fresca. Infine, data la continua irrequietezza dei gatti, caratteristica che li rende inadatti a posare come modelli, l'artista crede che sia utile usare un modello di gatto di porcellana per imparare a disegnarli.[8]

Curiosità[modifica]

Abilità insolite[modifica]

Una caratteristica singolare di Louis Wain era la sua capacità di disegnare con entrambe le mani, anche contemporaneamente. Inoltre riusciva a scrivere in modo speculare, ovvero disponendo le lettere come se si potessero leggere riflesse sullo specchio. Scriveva con la mano sinistra, come si può testimoniare da una foto che lo ritrae mentre accarezza un gatto.

Louis Wain al tavolo da disegno con un gatto[9]

Attrazione per il pugilato[modifica]

Nonostante la sua timidezza, una delle sue grandi passioni era il pugilato. Era un forte sostenitore del pugile William ‘Bendigo’ Thompson, al punto da chiamare la sua casa Bendigo Lodge. [10]

L’importanza dell’elettricità[modifica]

Wain aveva una grande considerazione dell’elettricità e pensava che quest’ultima fosse racchiusa nel manto dei gatti. L’idea emerge, in particolar modo, nell’opera intitolata The fire of mind agitates the atmosphere. Da tale convinzione deriva una sua teoria sui gatti, secondo la quale questi ultimi hanno la tendenza a viaggiare verso nord, comportandosi come un magnete. [11]


The fire of mind agitates the atmosphere: L'elettricità nel manto di due gatti[12]

La dedica dello scrittore H. G. Wells[modifica]

Nel 1925 il celebre scrittore H. G. Wells dedica delle parole significative all’artista: "Louis Wain invented a cat style, a cat society, a whole cat world. English cats that do not look and live like Louis Wain cats are ashamed of themselves.", ovvero "Louis Wain ha inventato uno stile felino, una società felina, un intero mondo felino. I gatti inglesi che non assomigliano e non vivono come i gatti Louis Wain si vergognano di se stessi". Questo pensiero esprime la gratitudine nei confronti di Wain per essere riuscito a inventare un nuovo mondo di gatti e a dargli una dignità. [13]

L’aspetto psichiatrico[modifica]

Oltre che in ambito artistico, Louis Wain è conosciuto anche in ambito psichiatrico per via delle sue intricate condizioni psicologiche. Oggi non è stata ancora identificata con certezza la causa del suo deterioramento mentale: ciò è dovuto allo scarso interesse per la psicologia nel Novecento, che faceva attribuire l’aggettivo “pazzo” a chiunque manifestasse comportamenti irragionevoli e insoliti, a discapito di una corretta diagnosi. La teoria più accreditata verte sulla schizofrenia, che in qualche modo può essere considerata il risultato della “personalità schizoide” dell’artista rilevata dal dottor David Davies nel 1966.

Gatti in ceramica[modifica]

Wain si dedicò, infine, anche alla ceramica, realizzando una serie di gatti in stile futurista in tante versioni colorate.

Note[modifica]

  1. Accatino, Outsiders, p. 94.
  2. Accatino, Outsiders, p. 95.
  3. Beetles, Louis Wain’s Cats, pp. 20-21.
  4. https://www.wikiart.org/en/louis-wain/the-barrister
  5. https://www.arthistoryproject.com/artists/louis-wain/the-naughty-puss/
  6. https://wellcomecollection.org/works/adxyyuqw
  7. Beetles, Louis Wain’s Cats, p. 58.
  8. Beetles, Louis Wain’s Cats, p. 72.
  9. https://www.mentalfloss.com/posts/louis-wain-artist-facts
  10. Beetles, Louis Wain’s Cats, p. 17.
  11. Beetles, Louis Wain’s Cats, p. 50.
  12. https://kultura.art/artworks/11862/the-fire-of-the-mind
  13. Beetles, Louis Wain’s Cats, p. 57.

Bibliografia[modifica]

  • Alfredo Accatino, Outsiders, Firenze, Giunti Editore, 2017
  • Chris Beetles, Louis Wain’s Cats, Edinburgh, Canongate Books, 2021