Simone de Beauvoir: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Simone De Beauvoir nacque il 9 gennaio 1908 a Parigi, in un'abitazione sul Boulvard Raspail, figlia di Francoise e Georges de Beauvoir in un contesto medio-borghese.
Simone De Beauvoir nacque il 9 gennaio 1908 a Parigi, in un'abitazione sul Boulvard Raspail, figlia di Francoise e Georges de Beauvoir in un contesto medio-borghese, in un ambiente strettamente cattolico.
Tuttavia, ha rifiutato la religione nella sua prima adolescenza, abbracciando l'ateismo e la libertà personale.<br>
 
Studiò filosofia alla Sorbona, dove incontrò Jean-Paul Sartre, che sarebbe diventato il suo partner e collaboratore intellettuale per tutta la vita. <br>
 
Nel 1929 superò l'esame di maturità in filosofia, diventando la persona più giovane a farlo all'epoca.<br>
 
È meglio conosciuta per la sua profonda influenza sulla teoria femminista e sul pensiero femminista contemporaneo, in particolare attraverso la sua opera fondamentale, "Il secondo sesso" (1949).<br>
 
I contributi letterari di De Beauvoir si estendono oltre il femminismo, comprendendo romanzi, saggi, biografie e un'ampia opera filosofica.


Beauvoir morì il 14 aprile 1986; è sepolta insieme a Sartre nel cimitero di Montparnasse, a Parigi.
Beauvoir morì il 14 aprile 1986; è sepolta insieme a Sartre nel cimitero di Montparnasse, a Parigi.


== Opere ==
== Opere ==
De Beauvoir intraprese la carriera di insegnante, scrivendo anche romanzi, saggi e testi filosofici.<br>
Il suo primo romanzo, "She Came to Stay" (1943), fu seguito da molti altri, tra cui "The Mandarins" (1954), vincitore del prestigioso Prix Goncourt.<br>
Tuttavia, è stato "Il secondo sesso" che ha cementato il suo posto come intellettuale di spicco. In quest'opera innovativa, de Beauvoir ha analizzato la condizione delle donne attraverso la storia e la società contemporanea, coniando la frase "Donna non si nasce, ma si diventa". Questo libro è considerato un testo fondamentale nella teoria femminista, che ha avuto un profondo impatto sul movimento delle donne del XX secolo.<br>
Altre opere importanti di De Beauvoir includono "L'etica dell'ambiguità" (1947), in cui approfondisce l'etica esistenzialista, e la sua autobiografia in più volumi, che descrive in dettaglio la sua vita, i suoi tempi e il suo rapporto con Sartre.
== Vita personale ==
Il rapporto di De Beauvoir con Sartre era non convenzionale. Non si sono mai sposati o hanno vissuto insieme in modo permanente, mantenendo relazioni aperte con altri partner e condividendo un profondo legame intellettuale ed emotivo. Questo aspetto della sua vita è stato tanto controverso quanto influente, sfidando le norme tradizionali delle relazioni e della sessualità.<br>
L'influenza di De Beauvoir continua a risuonare nelle discussioni contemporanee sul genere, l'identità e l'uguaglianza. La sua affermazione che il genere è un costrutto sociale piuttosto che un'inevitabilità biologica rimane un argomento fondamentale nella teoria femminista.
== Opere ==
"The Second Sex" (1949)<br>
"The Ethics of Ambiguity" (1947)<br>
"She Came to Stay" (1943)<br>
"The Mandarins" (1954)<br>
"Memoirs of a Dutiful Daughter" (1958)<br>
== Note ==
== Bibliografia ==
* Bair, D. (1990). "Simone de Beauvoir: A Biography." New York: Summit Books.
* Moi, T. (2008). "Simone de Beauvoir: The Making of an Intellectual Woman." Oxford: Oxford University Press.
* De Beauvoir, S. (1949). "The Second Sex." Trans. Constance Borde and Sheila Malovany-Chevallier. New York: Vintage Books.<br>

Versione delle 19:22, 28 gen 2024

Simone de Beauvoir, (Parigi, 9 gennaio 1908 – Parigi, 14 aprile 1986) è stata una scrittrice, filosofa, e femminista francese.

Biografia

Simone De Beauvoir nacque il 9 gennaio 1908 a Parigi, in un'abitazione sul Boulvard Raspail, figlia di Francoise e Georges de Beauvoir in un contesto medio-borghese, in un ambiente strettamente cattolico. Tuttavia, ha rifiutato la religione nella sua prima adolescenza, abbracciando l'ateismo e la libertà personale.

Studiò filosofia alla Sorbona, dove incontrò Jean-Paul Sartre, che sarebbe diventato il suo partner e collaboratore intellettuale per tutta la vita.

Nel 1929 superò l'esame di maturità in filosofia, diventando la persona più giovane a farlo all'epoca.

È meglio conosciuta per la sua profonda influenza sulla teoria femminista e sul pensiero femminista contemporaneo, in particolare attraverso la sua opera fondamentale, "Il secondo sesso" (1949).

I contributi letterari di De Beauvoir si estendono oltre il femminismo, comprendendo romanzi, saggi, biografie e un'ampia opera filosofica.

Beauvoir morì il 14 aprile 1986; è sepolta insieme a Sartre nel cimitero di Montparnasse, a Parigi.

Opere

De Beauvoir intraprese la carriera di insegnante, scrivendo anche romanzi, saggi e testi filosofici.

Il suo primo romanzo, "She Came to Stay" (1943), fu seguito da molti altri, tra cui "The Mandarins" (1954), vincitore del prestigioso Prix Goncourt.

Tuttavia, è stato "Il secondo sesso" che ha cementato il suo posto come intellettuale di spicco. In quest'opera innovativa, de Beauvoir ha analizzato la condizione delle donne attraverso la storia e la società contemporanea, coniando la frase "Donna non si nasce, ma si diventa". Questo libro è considerato un testo fondamentale nella teoria femminista, che ha avuto un profondo impatto sul movimento delle donne del XX secolo.

Altre opere importanti di De Beauvoir includono "L'etica dell'ambiguità" (1947), in cui approfondisce l'etica esistenzialista, e la sua autobiografia in più volumi, che descrive in dettaglio la sua vita, i suoi tempi e il suo rapporto con Sartre.

Vita personale

Il rapporto di De Beauvoir con Sartre era non convenzionale. Non si sono mai sposati o hanno vissuto insieme in modo permanente, mantenendo relazioni aperte con altri partner e condividendo un profondo legame intellettuale ed emotivo. Questo aspetto della sua vita è stato tanto controverso quanto influente, sfidando le norme tradizionali delle relazioni e della sessualità.

L'influenza di De Beauvoir continua a risuonare nelle discussioni contemporanee sul genere, l'identità e l'uguaglianza. La sua affermazione che il genere è un costrutto sociale piuttosto che un'inevitabilità biologica rimane un argomento fondamentale nella teoria femminista.

Opere

"The Second Sex" (1949)
"The Ethics of Ambiguity" (1947)
"She Came to Stay" (1943)
"The Mandarins" (1954)
"Memoirs of a Dutiful Daughter" (1958)

Note

Bibliografia

  • Bair, D. (1990). "Simone de Beauvoir: A Biography." New York: Summit Books.
  • Moi, T. (2008). "Simone de Beauvoir: The Making of an Intellectual Woman." Oxford: Oxford University Press.
  • De Beauvoir, S. (1949). "The Second Sex." Trans. Constance Borde and Sheila Malovany-Chevallier. New York: Vintage Books.