Policoro: differenze tra le versioni

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Policoro è un comune italiano in provincia di Matera, in Basilicata. Conta 17.759 abitanti <ref>Istat, ''Bilancio demografico mensile e popolazione residente per sesso, anno 2023'', dati al 31 agosto 2023, <https://demo.istat.it/app/?a=2023&i=D7B> </ref>.
Policoro è un comune italiano in provincia di Matera, in Basilicata. Conta 17.729 abitanti <ref>Istat, ''[https://demo.istat.it/app/?a=2023&i=D7B Bilancio demografico mensile e popolazione residente per sesso, anno 2023]'', dati al 30 ottobre 2023</ref>.


==Storia==
==Storia==


===Greci e Romani===
===Greci e Romani===
La prima traccia di civiltà greca che si può riscontrare sul territorio di Policoro è costituita dalla ricca e fiorente città di ''Siris''. Secondo Strabone i troiani fondarono la colonia di ''Siris'' attorno all’VIII/VII sec. a.C. sulle rive dell’omonimo fiume (oggi Sinni). Tale teoria è supportata da alcuni reperti archeologici ritrovati sulla collina dove oggi sorge il castello di Policoro, databili proprio tra la fine dell’VIII e l’inizio del VII sec. a.C. <ref>Gli scavi di ''Siris'' e di ''Heraclea'' furono promossi dalla Soprintendenza Archeologia della Basilicata a partire dall’anno della sua istituzione, il 1964. Il primo soprintendente fu l’archeologo romeno Dinu Adamesteanu (Toporu, 25 marzo 1913 - Policoro, 21 gennaio 2004), pioniere dell’aerofotografia in campo archeologico. A lui si deve anche la costruzione e l’apertura del Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro, nel 1969 (Liliana Giardino, [http://www.iccd.beniculturali.it/getFile.php?id=6806 Omaggio a Dinu Adamesteanu, «Archeologia aerea»], I, 2004, p. 20-21) </ref>. La colonia troiana fu poi occupata dai Chonii, una popolazione autoctona, e poi tra il 660 e il 650 a.C. fu approdo dei Colofonii, provenienti dalla Ionia. Siris prosperò fino alla distruzione pressoché completa da parte della coalizione formata dalle colonie achee di Sibari, Crotone e Metaponto. La caduta della città risale circa alla metà del VI secolo a.C.


====Le tavole di ''Heraclea''====
====Le tavole di ''Heraclea''====

Versione delle 16:49, 27 dic 2023

Policoro è un comune italiano in provincia di Matera, in Basilicata. Conta 17.729 abitanti [1].

Storia

Greci e Romani

La prima traccia di civiltà greca che si può riscontrare sul territorio di Policoro è costituita dalla ricca e fiorente città di Siris. Secondo Strabone i troiani fondarono la colonia di Siris attorno all’VIII/VII sec. a.C. sulle rive dell’omonimo fiume (oggi Sinni). Tale teoria è supportata da alcuni reperti archeologici ritrovati sulla collina dove oggi sorge il castello di Policoro, databili proprio tra la fine dell’VIII e l’inizio del VII sec. a.C. [2]. La colonia troiana fu poi occupata dai Chonii, una popolazione autoctona, e poi tra il 660 e il 650 a.C. fu approdo dei Colofonii, provenienti dalla Ionia. Siris prosperò fino alla distruzione pressoché completa da parte della coalizione formata dalle colonie achee di Sibari, Crotone e Metaponto. La caduta della città risale circa alla metà del VI secolo a.C.

Le tavole di Heraclea

Dal Medioevo all'Ottocento

Novecento e «Riforma fondiaria»

Territorio

Il bosco Pantano

Economia e società

Luoghi d'interesse

Il mare

Il castello

Piazza Heraclea

Il museo

Sviluppi e prospettive future

Note

  1. Istat, Bilancio demografico mensile e popolazione residente per sesso, anno 2023, dati al 30 ottobre 2023
  2. Gli scavi di Siris e di Heraclea furono promossi dalla Soprintendenza Archeologia della Basilicata a partire dall’anno della sua istituzione, il 1964. Il primo soprintendente fu l’archeologo romeno Dinu Adamesteanu (Toporu, 25 marzo 1913 - Policoro, 21 gennaio 2004), pioniere dell’aerofotografia in campo archeologico. A lui si deve anche la costruzione e l’apertura del Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro, nel 1969 (Liliana Giardino, Omaggio a Dinu Adamesteanu, «Archeologia aerea», I, 2004, p. 20-21)

Bibliografia