Caccia in botte a Orbetello
La caccia in botte era una delle attività venatorie particolari del territorio attorno alla cittadina di Orbetello.
Più precisamente era un caccia da avvistamento, il cacciatore aspettava in un punto assegnato dal capocaccia per colpire la preda non appena fosse a tiro.
L'assegnazione dell'appostamento
Il luogo della caccia
Il punto in cui il cacciatore si appostava era una botte di legno fissa installata sulle sponde della laguna, immersa nel fango, con l’eccezione della parte superiore, in modo tale da permettere al cacciatore di stare completamente all'asciutto nonostante che la botte fosse completamente circondata dall’acqua. Oggigiorno il materiale delle botti non è più il legno ma il cemento, dato che la tenuta stagna del primo dopo qualche anno veniva compromessa.
L'assegnazione in passato e oggi
In passato gli appostamenti erano “padronali”, cioè i cacciatori potevano accedervi o con il titolare o dietro sua autorizzazione. Per tale motivo alle botti veniva assegnato un nome. Oggi i 14 appostamenti rimasti, tutti situati nella laguna di ponente, sono segnati con dei numeri e assegnati su sorteggio preventivo per un totale di quattro giornate all’anno per ogni cacciatore.